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Germania e Nasdaq danno ossigeno alle Borse

L’aumento della fiducia tedesca ai massimi da dieci mesi e l’indice Usa scacciano le nubi greche – A Piazza Affari in grande evidenza le banche con Unicredit, dopo l’intesa con Santander – Bene Finmeccanica – In vista l’automotive con Renault e Fca

Germania e Nasdaq danno ossigeno alle Borse

Sembra profilarsi un finale di settimana positivo, tra contrasti, per le Borse europee sull’onda di alcuni fattori favorevoli: 1) l’indice Ifo tedesco si è attestato a 108,6 punti, ai massimi dal giugno 2014, confermando il miglioramento della fiducia d’oltre Reno; 2) frenano però i  segnali di ammorbidimento iniziali, l’ottimismo sul fronte della Grecia. Lo stesso Yannis Varoufakis ha aperto sulle principali riforme chieste dalla Ue; 3) il traino, anche pricologico  del record storico del Nasdaq.

Sull’onda di queste indicazioni;L’indice Ftse Mib avanza  dell’1,15% un po’ in altalena. Meglio comunque di Francoforte +0,40% , Parigi +0,33% e Londra +0,31%. Madrid +0,88%. Lo spread Btp/Bund già sceso a 122 punti base. (120 quello dei Bonos spagnoli) risale a quota 130. Il rendimento del decennale italiano è tornato sopra i 140 punti base (1,4207% da un minimo di 1,33%).
 
In grande evidenza a Piazza Affari Unicredit +1,68% dopo l’accordo con il Banco de Santander su Pioneer. Mediobanca Securities promuove la fusione con il Santarder Asset Managemet, positiva sia sul piano industriale che per l’impatto sul capital ratio. Prevista ora l’Ipo del polo accompagnata da nuove acquisizioni .In terreno positivo anche Intesa +2,4% e Monte Paschi +1,8%

Buoni rialzi in mattinata anche per le principali banche popolari: Pop.Milano +2,5%, Banco Popolare +2,4%. Meno brillanti le assicurazioni: Generali +0,3%, UnipolSai +0,3%.

In forte ascesa nell’automotive Renault +5,1% dopo i risultati 2014 ed in attesa dell’assemblea del 30 aprile che dovrà pronunciarsi sull’applicazione della legge Fleurange (relativa ai diritti di voto dello Stato). Sale anche Fiat Chrysler +1,15% nonostante che il ceo di Gm, Mary Barra, abbia respinto l’ipotesi di un’integrazione con la società guidata da Sergio Marchionne, Finmeccanica  sale del 3,8%  recuperando così la perdita registrata ieri (-3,1%).

Nel lusso bene Moncler +1,8%, dopo che ieri il presidente Remo Ruffini ha parlato di un buon primo trimestre. Salvatore Ferragamo sale dello 0,6%, Tod’s +1,1%. In deciso rialzo Zucchi +5,9%, di cui è grande azionista Gianluigi Buffon. La Juventus prerde lo 0,9% dopo il sorteggio in Champions League. 

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