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Germania: c’è l’intesa per il governo di coalizione

I socialdemocratici hanno ottenuto l’appoggio del centro destra al loro principale obbiettivo: l’introduzione a livello federale del salario minimo garantito – Da parte loro, i cristiano-democratici hanno ottenuto dall’Spd la disponibilità a rinunciare alla richiesta di aumentare le tasse per le fasce di reddito più alte.

Germania: c’è l’intesa per il governo di coalizione

La trattativa in Germania è stata più breve del previsto. Al terzo incontro preliminare, cristiano-democratici e cristiano-sociali hanno raggiunto un accordo con i socialdemocratici  per formare un governo di coalizione. Nelle intenzioni della cancelliera Angela Merkel (Cdu) e del presidente socialdemocratico Sigmar Gabriel (Spd), l’Esecutivo durerà l’intera legislatura.

Riparte quindi quella che in Germania viene chiamata “Grosse Koalition”, già alla guida del Paese dal 2005 al 2009. La prossima settimana, subito dopo la seduta costituente del nuovo Bundestag (la Camera bassa del parlamento federale tedesco), Cdu, Csu e Spd inizieranno a mettere a punto il programma di governo. 

I socialdemocratici hanno ottenuto l’appoggio del centro destra al loro principale obbiettivo: l’introduzione a livello federale del salario minimo garantito di 8 euro e cinquanta lordi per tutte le categorie di lavoratori. 

Dietro al miracolo occupazionale tedesco degli ultimi quattro – che ha portato la disoccupazione ai minimi storici – si cela in realtà poco rassicurante: i salari da fame si sono moltiplicati e 1,7 milioni di lavoratori non riescono a raggiungere livelli di sussistenza minima.

Da parte loro, i cristiano-democratici hanno ottenuto dall’Spd la disponibilità a rinunciare alla richiesta di aumentare le tasse per le fasce di reddito più alte e a non prendere nuovi crediti. 

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