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Germania, Cdu crolla in Assia. Merkel prepara l’uscita di scena

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“Non mi ricandido alla guida della Cdu”, con queste parole la cancelliera tedesca Angela Merkel ha annunciato l’intenzione di non ricandidarsi alla guida del partito che ha rappresentato per 18 anni. Il prossimo 8 dicembre è previsto il congresso dell’Unione Cristianodemocratica ed è in quella occasione che si eleggerà il nuovo presidente. La decisione segue le pesanti sconfitte elettorali in Baviera e ora in Assia, dove la Cdu ha perso oltre dieci punti, registrando il risultato peggiore dal 1966. Il trionfo è nelle mani dei Verdi.

Deludente anche la Spd che si attesta sul 19,8%, come i Verdi, che però allargano la propria base elettorale conquistando l’8,7% in più di consensi. La destra populista e anti-immigrati di Alternativa per la Germania (Alternative fuer Deutschland, Afd) entra per la prima volta nel Landtag di Wiesbaden con il 13,1% dei voti (+9% rispetto al 2013) ed è ora rappresentata nei parlamenti di tutti i 16 Land federali tedeschi. I Liberali della Fdp hanno ottenuto il 7,5% dei consensi (+ 2,5%) e cresce anche Die Linke, il partito della sinistra, che con il 6,3% (+ 1,1%) conquista il suo miglior risultato di sempre in Assia.

AGGIORNAMENTO

Angela Merkel ha annunciato anche l’uscita dal Bundestag dopo la fine della legislatura in corso che secondo la sua scadenza naturale si concluderà nel 2021. “Non si ricandiderà per la presidenza del suo partito”, ha rivelato una fonte anonima interna ai Cristianodemocratici tedeschi parlando all’agenzia Afp e confermando le indiscrezioni delle ultime ore.

Merkel ha sempre dichiarato che il ruolo di capo del partito e di cancelliere dovessero essere in mano alla stessa persona. Con le dichiarazioni di oggi pertanto si esclude anche un suo nuovo cancellierato. Angela Merkel ha anche escluso di assumere in futuro ruoli in Europa.

Tra i contendenti per la guida della Cdu ci potrebbero essere l’attuale segretario generale, la fedelissima Annegret Kramp-Karrenbauer, ma anche il critico della cancelliera da destra, il ministro della Salute Jens Spahn, e il potente governatore del Nordreno-Westfalia, Armin Laschet. Anche un suo storico rivale, l’ex capogruppo Friedrich Merz sembra pronto a conquistare la leadership del partito, secondo indiscrezioni della FAZ.

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