Non c’è pace in Germania. A pochi giorni dalla strage di Monaco e dall’aggressione sul treno Treuchtlingen-Wuerzburg, il Paese viene sconvolto da altri episodi di violenza.
Nella città bavarese di Ansbach, vicino Norimberga, Mohammed Delel, un rifugiato siriano di 27 anni, molto probabilmente proveniente da Aleppo, ha fatto esplodere una bomba accanto a un ristorante e all’ingresso al luogo dove si teneva un concerto con 2.500 spettatori. Nel suo telefonino sono state trovate le prove dell’adesione all’Is: “Nel video l’uomo minaccia in arabo un nuovo attentato in Germania nel nome dell’Islam”, ha detto il ministro dell’Interno bavarese, Joachim Herrmann. Arrestato anche un presunto complice.
L’autore dell’attentato, a cui era stato rifiutato l’asilo politico in Germania un anno fa, aveva tentato più volte il suicidio. È proprio il giovane siriano l’unica vittima dell’esplosione. Altre 12 persone sono rimaste ferite ma nessuna di loro sarebbe in pericolo di vita.
Il ministro dell’Interno della Baviera ha detto però che tre feriti sono in gravi condizioni e che “è molto probabile si tratti di un attacco suicida di matrice islamica”.Poco dopo è arrivata la rivendicazione dei terroristi dell’Isis. «Una fonte di sicurezza ci ha confermato che l’autore dell’operazione di martirio nella città di Ansbach in Germania è uno dei soldati dello Stato Islamico» ha scritto l’agenzia del sedicente Stato islamico, Amaq.
L’intera zona dell’attentato è stata isolata dalla polizia e dai pompieri. Sul posto è giunto d’urgenza il ministro dell’Interno Bavarese, Joachim Herrmann, che si trovava a Berlino. I circa 2.500 spettatori hanno lasciato il posto dove si teneva il concerto all’aperto, nell’ambito di un festival musicale. Si sono viste scene di panico.
Forte la presenza della polizia e dei mezzi di soccorso, coordinati dall’alto da un elicottero; una unità di crisi è stata istituita nel municipio di Ansback e sono arrivati i reparti speciali delle forze dell’ordine. Per le 3 è previsto un punto stampa della polizia in municipio.
Un altro rifugiato siriano ha ucciso con un machete una donna incinta a Reutlingen, non lontano da Stoccarda, ed ha ferito altre due persone, un uomo e una donna. Teatro dell’aggressione, che secondo la polizia non avrebbe alcuna connotazione terroristica, ma piuttosto passionale, Listplatz, vicino ad un locale dove lavorava la vittima. L’aggressore, che è stato arrestato pochi minuti dopo dalla polizia, è un ventunenne in attesa di asilo da parte del governo Merkel.
Intanto, un ragazzo 16enne amico del killer di Monaco è stato arrestato dalla polizia, sospettato di essere stato a conoscenza del piano d’attacco al centro commerciale e di non avere informato le autorità. La polizia ha aggiunto che il 16enne potrebbe aver avuto un anche un ruolo nella pubblicazione del falso annuncio su Facebook in cui si invitavano i ragazzi nel luogo della sparatoria.