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Germania: accordo su investimenti e freno al debito, ok dei Verdi al piano Cdu-Spd

Secondo i media tedeschi, Cdu e Spd avrebbero trovato un accordo coi Verdi: appoggio alle riforme su infrastrutture e freno al debito in cambio di 100 miliardi di investimenti su ecologia e clima

Germania: accordo su investimenti e freno al debito, ok dei Verdi al piano Cdu-Spd

Accordo in Germania sulla proposta di cambiare la Costituzione, modificando una delle sue leggi più note: lo Schuldenbremse, il freno al debito che obbliga il Paese a mantenere il pareggio di bilancio. 

Secondo i media tedeschi, Cdu-Csu e Spd, i due partiti che formeranno la Grande Coalizione su cui si reggerà il nuovo governo guidato dal cancelliere Friedrich Merz, avrebbero trovato un accordo con i Verdi sul pacchetto finanziario multimiliardario per difesa e infrastrutture, con conseguente modifica al freno al debito.

Una corsa contro il tempo

Cdu e Spd hanno annunciato nelle scorse settimane l’intenzione di costituire un fondo da ben 500 miliardi di euro da spendere in 10 anni per rinnovare e potenziare le infrastrutture tedesche. In parallelo, il cancelliere in pectore Merz ha deciso di aumentare le spese per la Difesa al 3% del Pil. 

Per farlo però occorre superare uno scoglio fondamentale: il freno al debito, una legge costituzionale approvata nel 2009 che impone al Paese di mantenere il pareggio di bilancio, con un limite di disavanzo primario quasi nullo: lo 0,35% del Pil. 

Cdu e Spd vorrebbero infatti non applicare il “freno al debito” alle spese militari che superano l’1% del Pil, ma anche ai 500 miliardi promessi per le infrastrutture. In cifre, se l’1% del Pil è pari a 45 miliardi l’anno, solo per il riarmo si parla di circa 90 miliardi di euro in più che verrebbero liberati ogni anno, cui si sommano 50 miliardi annui per le infrastrutture. 

Trattandosi di una modifica costituzionale, però, per approvare la riforma serve una maggioranza dei due terzi. Numeri irraggiungibili quando si insedierà il nuovo parlamento, considerando che l’estrema destra dell’Afd si è già detta contraria e conterà su 150 deputati. I due partiti puntano dunque ad approvare la proposta prima dell’insediamento in programma a fine marzo. 

L’accordo con in Verdi

L’Unico modo di approvare la modifica prima dell’insediamento del nuovo Governo è quello di ottenere l’ok dei Verdi. E il via libera, secondo i media tedeschi, sarebbe arrivato nelle scorse ore. 

I dettagli dell’accordo non sono ancora chiari, ma Reuters, che cita una fonte vicine al partito, riporta che in cambio dell’appoggio che garantirà la maggioranza dei due terzi, i Verdi avrebbero ottenuto 100 miliardi di euro di fondi da destinare alla trasformazione ecologica e al clima e non più 50, come proposto ieri dal leader della Cdu, Friedrich Merz.

La votazione sul testo si svolgerà martedì nella Camera bassa dei deputati, il Bundestag.

Corre la Borsa di Francoforte

La notizia ha messo le ali alla Borsa di Francoforte che ha accelerato al rialzo e intorno alle 14.30 sale dell’1,7% festeggiando il via libera da parte dei Verdi al piano Merz e registrando la miglior performance europea. Forti acquisti sui titoli della difesa, con Rheinmetall che va in orbita e guadagna oltre il 7%. Corre anche Thales in Francia (+4,5%), mentre a Milano Leonardo guadagna a Milano il 6,8%, beneficiando della corsa alle armi.

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