Gli occhi del mondo sono concentrati sulla contea di Fulton, periferia di Atlanta, così anonima che di essa Wikipedia registra solo il numero di abWa e trasformato quest’angolo agricolo e conservatore del Sud in un polo dello sviluppo in grado di attrarre una popolazione giovane e progressista, l’opposto dell’immagine dell’elettore repubblicano ai tempi di Donald Trump. Ed è qui che si stanno giocando gli equilibri dell’America, anzi del mondo, per i prossimi quattro anni.
Stamane, quando in Italia erano da poco passate le nove, il reverendo Raphael Warnock, pastore della chiesa Battista di Ebenezer, a suo tempo guidata da Martin Luther King, ha superato il senatore uscente, Kelly Loeffler, repubblicano, diventando il primo senatore di colore eletto nel Sud. Ora, tempo un paio d’ore, John Ossof, democratico 33 anni, reporter d’assalto, ha l’occasione di passare alla storia battendo il rivale repubblicano sotto, a scrutinio quasi ultimato, di 15 mila voti. Lui , del resto, ha già annunciato la sua vittoria: una doppietta che proietta i Dem verso il trionfo elettorale.
Se anche Ossof conquisterà il seggio di senatore, il controllo del Senato passerà ai democratici grazie al ruolo determinante della vicepresidente Kamala Harris, esponente della sinistra del partito “blu”. Poche ore dopo si terrà la cerimonia di proclamazione del nuovo presidente degli Stati Uniti da parte del vicepresidente uscente Mike Pence sordo agli inviti di Trump che fino all’ultimo ha esortato il suo vice ad approfittare della situazione per opporsi (con poteri che non ha) alla nomina di Biden. E la politica di Washington cambierà segno: a comando ci sarà, nei due rami del parlamento, il partito che ha promesso massicci investimenti nell’ambiente e nella spesa sociale, oltre ad un riequilibrio dei redditi con uno sforzo massiccio reso possibile da un aumento robusto della spesa (almeno quattro volte tanto rispetto a Trump) e delle tasse.
Si profila per Wall Street un cambio di rotta epocale: basta sgravi fiscali per i più ricchi e basta buyback per sostenere i titoli. In cambio, si profila più debito, più spesa pubblica in infrastrutture e più aiuti ai consumi sotto la regia dell’ex presidente della Fed, Janet Yellen, Intanto Kamala Harris, avvocato in California con un passato da legale di nomi illustri della Silicon Valley promette una stretta regolatoria a carico dei grandi del tech, già nel mirino dei regolatori.
I mercati, ancor prima del verdetto, hanno già tratto le loro conclusioni. I rendimenti dei titoli del debito hanno preso il volo. ll Treasury Note a dieci anni è salito di slancio oltre l’1% di rendimento, che ora vale 1,016 rispetto allo 0,95% di ieri. In cambio, i contratti sul Nasdaq 100, i più sensibili alla tecnologia, arretrano del 2% abbondante, mentre l’indice Russell, il benchmark delle piccole e medie imprese, sale del 2,6%. Il paniere principale, quello dell’indice S&P, limita il calo allo 0,3%, il Dow Jones allo 0,4% riflettendo così l’attesa di forti aiuti economici ai consumi ed alle imprese ed un programma di maggior spesa pubblica in infrastrutture. Si indebolisce Il dollar index, parametro della forza della valuta degli Stati Uniti, tocca nuovi minimi degli ultimi due anni e mezzo, a 89,25. Euro dollaro è in rialzo dello 0,3% a 1,233.
Il cambio di rotta colpisce i Big: Amazon, Alphabet and Netflix sono sotto del 2%, Facebook del 3%. Al contrario, salgono banche ed industriali, in media del 3%. E Golfdman Sachs anticipa che il primo provvedimento dell’amministrazione Biden sarà l’aumento degliaiuti alle famiglie per 600 miliardi di dollar.