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Genova, nasce il nuovo ponte ma Conte: “Revoca concessioni”

FIRSTonline

Genova prova ad andare avanti. Sono passati 414 giorni dal crollo del Ponte Morandi che provocò la morte di 43 persone e oggi sono stati posati i primi 50 metri di acciaio del nuovo ponte. Un impalcato lungo 50 metri, largo 25 è stato issato dalle gru sopra due dei diversi piloni posizionati nelle scorse settimane.

La prima delle 19 campate che andranno a comporre l’opera progettata dall’architetto Renzo Piano, di cui 16 da 50 metri e 3 da 100,  è in piedi. Le operazioni di sollevamento della trave che andrà a sorreggere il primo impalcato sul Polcevera tra le pile 5 e 6 sono ufficialmente iniziate alle 10.11 di questa mattina. 

Ad assistere ai lavori il premier Giuseppe Conte, il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, il sindaco di Genova Marco Bucci, il governatore della Liguria Giovanni Toti, e l’architetto Piano che ha donato il disegno del viadotto. 

Presenti anche Salini e Bono per il consorzio PerGenova (Salini-Impregilo e Fincantieri) che ricostruisce il ponte. 

“Genova – ha affermato  il premier Conte  – è un simbolo di rinascita che si sta concretizzando. Tocchiamo con mano la collaborazione tra pubblico e privato con spirito squadra in modo intelligente. Le eccellenze insieme possono fare grandi cose. Il Paese balza agli onori della cronaca per queste capacità. Grazie alla comunità operosa che rende concreto questo progetto: operai, dirigenti, istituzioni, ingeneri.  Non dimentichiamo le 43 vittime. Il progetto rappresenta il riscatto ma ha incorporato il ricordo delle vittime”. 

“Ci sarà un monitoraggio costante per inaugurare secondo il crono programma. La fase di avanzamento consente di essere più precisi e i tempi sono confermati”, ha aggiunto Conte. “In tempi record consegneremo l’opera alla storia. Genova offre una grande lezione. Abbiamo ridato luce e speranza al Paese intero”. 

Al margine dell’evento Conte è tornato a parlare di concessioni. Rispondendo alle domande dei cronisti che gli chiedevano l’esito della procedura per un eventuale revoca delle concessioni austradali, il Premier ha sottolineato che “il procedimento in corso è per la caducazione della concessione”. “La procedura non è ancora stata completata perché è complessissima e bisogna acquisire tutte le perizie, le valutazioni e le controdeduzioni. Poi la cosa si complica perché, man mano che vengono depositate le perizie nell’inchiesta penale, noi le acquisiamo per valutarle anche sul fronte civile. Non faremo sconti ai privati e perseguiremo solo l’interesse pubblico”. 

Immediata la reazione della Borsa: il titolo Atlantia, dopo le parole del presidente del Consiglio, è scivolato in fondo al Ftse Mib, con un ribasso di oltre il 3%.

“Questo ponte – ha ricordato il sindaco di Genova e commissario straordinario alla ricostruzione, Marco Bucci – non è solo il ricordo di una grande tragedia ma anche la certezza che quando stiamo tutti insieme diamo un segnale che noi, in Italia, riusciamo a fare le cose giuste nei tempi giusti. È un ponte che riguarda il dna dei genovesi, che ha un impalcato forte come l’acciaio e che somiglia a una nave e per i genovesi andare per mare significa dare ricchezza alla nostra città. Poi ci sono le pile che vanno su una dopo l’altra ‘cianin cianin’ come diciamo a Genova”, ha aggiunto Bucci che con voce commossa ha voluto ringraziare “con nel cuore il ricordo delle 43 vittime chi ha demolito il ponte, chi lo ha costruendo e tutti i cittadini genovesi che vivono intorno al ponte, che soffrono un disagio per cantiere che non si ferma mai e che tra qualche mese riunirà le due valli”.

“Lavoriamo 24 ore su 24, sette giorni su sette – ha detto ancora Bucci – le cose vanno avanti secondo i programmi e di questo sono assolutamente contento”.

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Categories: Economia e Imprese