Per sbloccare la situazione a Genova, ferma da praticamente un mese nonostante le pressioni del Comune e della Regione Liguria, il governo sta per dare una svolta: venerdì sul tavolo del Cdm dovrebbe arrivare un maxi decreto, secondo quanto ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in audizione alla Camera. “Per il Consiglio dei ministri di venerdì si lavora a un decreto molto importante, destinatari gli sfollati, le imprese non solo della zona rossa, con l’obiettivo di far ripartire la città”, ha detto l’esponente del Movimento 5 Stelle.
“E’ un decreto, che chiamo decretone, a cui partecipano Mit, Mise, Mef, e Lavoro. Riusciremo a gestire la ricostruzione del ponte”, ha anche detto Toninelli, spiegando che la natura eccezionale dell’intervento consentirà di assegnare direttamente l’appalto “a una società pubblica, Fincantieri per esempio, per ricostruire il ponte entro il 2019”, accogliendo dunque le istanze locali, che chiedono a gran voce una ricostruzione veloce del ponte, che serva a restituire al capoluogo ligure la sua viabilità.
Il decretone conterrà anche “un aiuto alle famiglie in tema di mutui e un aiuto alle imprese con agevolazioni fiscali” e non si occuperà solo di Genova, ma anche di interventi generali sulla manutenzione delle infrastrutture e di una parte relativa all’utilizzo dei sensori. Sulle concessioni autostradali Toninelli ha chiarito che intende “dare un segnale di svolta ben preciso: d’ora in avanti tutti i concessionari saranno vincolati a reinvestire buona parte degli utili nell’ammodernamento delle infrastrutture che hanno ricevuto in concessione, dovranno rispettare in modo più stringente gli obblighi di manutenzione a loro carico e, più in generale, dovranno comprendere che l’infrastruttura non è una rendita finanziaria, ma un bene pubblico che il Paese”.