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Generali vende le sue attività in Turchia: “Impatto trascurabile sul Solvency II ratio”

Imagoeconomica

Generali dice addio alla Turchia. La compagnia assicurativa del Leone ha infatti raggiunto un accordo per la cessione delle sue attività nel Paese. Un’operazione, spiega la società, che avrà un “impatto trascurabile sul Solvency II ratio”. La notizia ha inizialmente spinto il titolo, con le azioni Generali che in mattinata sono arrivate a guadagnare oltre l’1%, per poi ripiegare e assestarsi a metà giornata poco sopra la parità (+0,12% a 25,83%)

Generali vende le sue attività in Turchia

In base a quanto previsto dall’accordo, Generali venderà il 99,99% della sua partecipazione in Generali Sigorta a quattro diverse società: Kiler Holding (42% della quota), Ekol Girisim Sermayesi Yatrm Ortaklg (9%), Arex Yatrm Holding (48%) e Arex Sigorta (1%). 

L’operazione, spiega in una nota la società guidata da Philippe Donnet, è “pienamente in linea con il piano strategico” che prevede di “perseguire una crescita sostenibile e migliorare il profilo degli utili del gruppo, concentrandosi sui mercati assicurativi in cui Generali ha una posizione di leadership”. 

Sotto il profilo economico, il contributo delle attività in Turchia al risultato operativo del gruppo viene definito “marginale”. Inoltre “l’operazione avrà un ‘impatto trascurabile” sul Solvency II ratio di Generali, comunica l’azienda. 

In base alle previsioni, la vendita dovrebbe essere perfezionata entro la prima metà del 2025 ed è soggetta al via libera da parte delle autorità competenti”.

Da Goldman Sachs “buy” su Generali

In mattinata è arrivata anche un’altra notizia: Goldman Sachs ha ripreso la copertura delle maggiori compagnie assicurative multi-line europee, vedendo un trend positivo di diversificazione e protezione al ribasso che le compagnie multi-line possono fornire. Guardando all’Italia, la banca d’affari statunitense ha ora una raccomandazione “Buy” su Generali, con un target price di 31,5 euro per azione. Secondo Gs, infatti, “il business vita di Generali trarrà il massimo beneficio dall’allentamento dei tassi di interesse della bce. Oltre il 60% del nuovo business di Generali proviene da Italia e Francia, che sono i due mercati in cui i cali sono stati più pronunciati. Rispetto ai suoi peer, Generali deve anche affrontare la maggiore concorrenza da parte di prodotti di risparmio non assicurativi come quelli offerti dalle banche e BTP Valore. 

Il calo dei tassi di interesse a breve termine dovrebbe quindi aiutare ad alleviare le preoccupazioni sui cali e ad aumentare la competitività della nuova offerta di Generali, mentre i tassi stabili a lungo termine dovrebbero aiutare Generali a mantenere il suo margine di investimento. Generali ha uno dei margini di servizio contrattuali (o futura riserva di profitti) in più rapida crescita tra i multi-line e le stime di Goldman Sachs sui nuovi affari per il 2025 e il 2026 sono circa il 10% superiori ai dati di Visible Alpha Consensus.

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Categories: Finanza e Mercati