Meno speculazione, più solidità, e azienda sempre più in mano a Enrico Marchi. Dopo mesi di tensioni infatti il presidente di Save, la società che controlla l’aeroporto Marco Polo di Venezia, chiude con successo la partita aeroportuale, accompagnando l’uscita di un socio storico, come Generali, e facendo rafforzare un altro azionista di peso, come il fondo delle infrastrutture di Morgan Stanley.
In questo modo il controllo dell’Aeroporto di Venezia resta saldamente in mano a Marchi, e sfuma l’appeal speculativo che da un anno tiene banco sul titolo, il cui flottante nel frattempo si è ridotto sotto il 10% del capitale. Save resterà quindi non solo in mano italiana, ma con una governance ancora più stabile e con un controllo così blindato da scoraggiare eventuali incursioni ostili.