Generali entra a far parte della “2020 Global 100 Most Sustainable Corporations” di Corporate Knights, classifica che individua le 100 imprese più sostenibili del mondo e viene elaborata sulla base dell’analisi di 7.395 aziende con un fatturato superiore a 1 miliardo di dollari.
Delle imprese presenti nella “2020 Global 100”, 49 sono basate in Europa, 29 in U.S.A. e Canada, 18 in Asia, 3 in Sud America e una sola in Africa.
“Questo riconoscimento mette in risalto l’evoluzione del percorso di sostenibilità di Generali che è parte integrante del piano strategico Generali 2021,” spiega la società in una nota, ricordando che entro il 2021 si è impegnata a realizzare 4,5 miliardi di investimenti verdi e sostenibili e a realizzare una crescita del 7-9% dei premi derivanti da prodotti con valenza sociale e ambientale.
All’interno della classifica figura anche Intesa Sanpaolo, confermata per il quarto anno consecutivo tra nella Top100 delle aziende più sostenibili al mondo.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questi riconoscimenti internazionali che danno al nostro impegno in tema sostenibilità un autorevole suggello internazionale. L’ambiente è un tema strategico e prioritario e Intesa Sanpaolo è pronta ad accelerare gli investimenti in green economy, garantendo 50 miliardi per sostenere questo cambiamento. Il nostro impegno verso la sostenibilità sociale e ambientale è reso possibile dai risultati della Banca, una delle più solide e profittevoli in Europa, risultati ottenuti grazie alle 90.000 persone che vi lavorano. Per questo la conferma dell’inserimento nel Gender Equality Index di Bloomberg che valuta le politiche di genere e di conciliazione lavoro-famiglia riveste un particolare significato”, ha dichiarato il CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina.