Nel primo semestre salgono sia l’utile netto sia l’utile operativo delle Assicurazioni Generali. Il risultato operativo si è infatti portato nel secondo trimestre a 1,453 miliardi da 1,248 e nell’intero semestre a 2,8 miliardi, il miglior risultato da otto anni (+11,3%). Sempre nel trimestre l’utile netto è salito a 626 milioni da 415, nel semestre si porta così a 1,3 miliardi (+21,6%). Allo stesso tempo i premi complessivi lordi a fine giugno hanno superato i 38 miliardi (+7,3%) grazie soprattutto all’incremento del vita (+10,6%). In avvio di seduta il titolo vola in Borsa del 3,13% (Ftse Mib +0,35%).
E l’intero 2015 è visto al rialzo. “Ci aspettiamo per la fine dell’anno di migliorare significativamente l’utile netto rispetto al 2014, mantenendo l’elevata crescita della redditività raggiunta al semestre”, ha detto il group ceo Mario Greco nella nota sui conti.
A livello di indici patrimoniali il pro-forma internal model solvency a fine giugno si è attestato a 200% (consensus della società 193%), in crescita da 14 pp. Il combined ratio danni a fine giugno si è attestato a 92,6% (-0,2 pp). “In soli tre anni – ha rilevato Greco – abbiamo realizzato uno dei turnaround più complessi mai avvenuti nel settore assicurativo. Gli eccellenti risultati del semestre testimoniamo come le Generali si siano trasformate – nonostante un contesto economico estremamente difficile – in un gruppo internazionale molto profittevole e solido sotto il profilo patrimoniale, con un’offerta di prodotti rinnovata ed innovativa che ci permette di mantenere tassi di crescita del fatturato molto soddisfacenti nella maggior parte dei mercati in cui operiamo”.
A maggio Generali ha presentato il nuovo piano strategico 2015-2018 che prevede una crescita del 50% della generazione di cassa media annua e la distribuzione di più di 5 miliardi di dividendi nei prossimi 4 anni.