Perfezionata la cessione del 100% di Fata Assicurazioni Danni a Cattolica. Lo ha reso noto il gruppo Generali in una nota odierna comunicando che il controvalore complessivo lordo, ad esito della procedura di aggiustamento prezzo, è stato di 194,7 milioni rispetto ai 179 milioni annunciati alla firma a novembre. La cessione permette alle Generali di “di rafforzare ulteriormente il suo profilo di liquidità e solidità patrimoniale con un miglioramento di 0,7 punti percentuali dell’indice di Solvency”.
Fata è una compagnia specializzata nel comparto agricolo e attiva su tutto il territorio nazionale. Nel 2013 ha raccolto premi da lavoro diretto per 444 milioni di euro, ha registrato un combined ratio pari a 92,1%2 ed un utile netto pari a 10 milioni di euro. A fine 2013 il patrimonio netto si attestava a 136,4 milioni di euro, con un coefficiente di solvibilità (Solvency I) del 202%.
Per la compagnia Cattolica l’operazione mirava a ‘rafforzare la presenza nel comparto agricolo e agroalimentare. “L’incremento di quota di mercato – si legge in una nota – porterà Cattolica ad essere il quarto gruppo italiano nel ramo danni e alla leadership nel segmento agricolo”. Cattolica è stata assistita nell’operazione da Société Générale e da Mediobanca quali advisor finanziari, dallo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli per gli aspetti legali e da Mazars per gli aspetti contabili, fiscali ed attuariali.
Il mercato è ora in attesa del dossier Telco dove il Leone ha già espresso la propria volontà di disimpegno: tra il 15 e il 30 giugno si apre una finestra tecnica che consente ai soci di Telco di dare disdetta agli accordi vigenti ed entrare in possesso direttamente della quota. Sul tavolo in questo periodo anche il negoziato con Banco Btg Pactual per la cessione di Bsi, annunciato il 14maggio scorso.