Presentato oggi a Venezia il Progetto di Restauro dei Giardini Reali di Venezia. Alla conferenza stampa organizzata all’interno del Padiglione Santi, storica Coffee House dei Giardini Reali, sono intervenuti la Presidente della Venice Gardens Foundation Onlus Adele Re Rebaudengo e l’Amministratore Delegato di Assicurazioni Generali Philippe Donnet, con il Sindaco della Città di Venezia Luigi Brugnaro, il Direttore Generale Agenzia del Demanio Roberto Reggi, in rappresentanza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, l’Architetto Anna Chiarelli, e due degli architetti responsabili del progetto di restauro Paolo Pejrone e Alberto Torsello.
“Il Restauro dei Giardini Reali è il primo intervento a cui si dedica la nostra Fondazione – ha dichiarato Adele Re Rebaudengo, Presidente della Venice Gardens Foundation. Siamo orgo-gliosi di avviare un percorso che riporterà questo luogo magico, molto amato dai Veneziani, nel cuore storico della Città, al suo antico splendore e significato. Restaurati, i Giardini Reali saranno formali e rigorosi, come prescrive lo storico disegno ottocentesco, e al contempo ricchi di angoli ina-spettati e imprevisti. Potranno essere percorsi all’ombra del lungo e antico pergolato di glicini, sco-perti tra le fitte quinte di sempreverdi, in un percorso intimo e vasto, atemporale, che attraverso il ponte levatoio arriverà fino al Museo Correr, nel rinnovato dialogo con Piazza San Marco e l’Area Marciana. Saranno un luogo di incontro aperto alla profondità delle arti, dove natura e linguaggi artistici si coniugheranno alla cura del giardino in tutti i suoi elementi di vita”.
L’Amministratore Delegato di Assicurazioni Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “Siamo orgogliosi di essere partner unico della Venice Gardens Foundation nell’importante progetto di restauro dei Giardini Reali. Venezia ha per noi un ruolo di primo piano, per l’indissolubile legame storico che da 185 anni unisce Generali alla città lagunare. Ora è venuto il momento di riscoprire le nostre radici e rivitalizzare la nostra presenza in questa città, al pari di altre dove vantiamo una presenza altrettanto storica, a cominciare da Trieste, dove tutto ha avuto inizio. I Giardini sono il primo passo. Porteremo il nostro contributo attraverso le attività per il pubblico che realizzeremo insieme a Gardens Foundation nei Giardini Reali, ma anche attraverso la riqualificazione delle Procuratie Vecchie che diverranno un luogo di apertura verso l’esterno e di discussione sui grandi temi sociali contemporanei che riguardano l’umanità”.
La Venice Gardens Foundation Onlus ha sottoscritto, il 23 dicembre 2014, con l’Agenzia del Demanio e la Città di Venezia l’Atto di Concessione dei Giardini Reali finalizzato al restauro, alla conservazione, manutenzione, valorizzazione e gestione del Compendio per un periodo di 19 anni rinnovabile. L’intervento di restauro e valorizzazione verrà realizzato in partnership con Assicurazioni Generali, e contempla il restauro botanico e paesaggistico dei Giardini, a cura dell’architetto Paolo Pejrone, il restauro del Padiglione neoclassico di Lorenzo Santi e del Pergolato ormai in rovina con il progetto dell’architetto Alberto Torsello, il ripristino della Serra con il progetto Aymonino-Barbini-Torsello, e il restauro dello storico Ponte Levatoio che collega i Giardini Reali con la Piazza San Marco e con il sistema museale dell’Area Marciana.
La Venice Gardens Foundation Onlus ha scelto di affidare il progetto di restauro botanico a Paolo Pejrone – giardiniere e architetto, allievo di Russell Page e di Roberto Burle-Marx e at-tualmente Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino e dell’APGI, Associazione Par-chi e Giardini d’Italia – che progetta e costruisce giardini pubblici e privati in Italia e all’estero da più di quarant’anni “Un giardino a Venezia è una sfida – ha sottolineato Pejrone. La Laguna, con i suoi noti sbalzi di temperatura e le sue insidiose umidità, è estremamente selettiva. Vi prospe-rano bene piante forti e generose: glicini, ortensie, agapanti, ligularie, camelie, clerodendri, iris e bambù, insieme alle piante della macchia mediterranee, ne saranno i verdi abitatori, tra l’Oriente e l’Occidente, tra gli aranci e i melograni, parti di un insieme vivace, variopinto ed esuberante. Dopo molti anni i Giardini Reali ritornano finalmente alla vita per diventare un esempio di ricercatezza ed esuberanza botanica, ma anche un simbolo moderno di sobrietà e di sostenibilità.”
Per quanto riguarda invece il restauro architettonico, il progetto è stato affidato ad Alberto Torsello sviluppando il Progetto di Carlo Aymonino e Gabriella Barbini con lo Studio di Vene-zia. “Il restauro e la valorizzazione del Compendio monumentale rinnova principi, temi urbani e architettonici che hanno dato vita all’originario progetto ottocentesco del Giardino – ha ricordato Torsello – con l’obiettivo di ripristinare le corrette relazioni tra le parti e gli ambiti di cui si com-pone in simbiosi con il contesto. Una volta restaurato il padiglione neoclassico di Lorenzo Santi e il pergolato ottocentesco, ripristinati la serra e lo storico ponte levatoio, i Giardini Reali saranno di nuovo adeguatamente inseriti nel contesto dell’area Marciana, restituendo alla città e ai suoi abi-tanti uno spazio speciale che ormai era rimasto solo nella memoria dei cittadini e degli studiosi.”
Terminati i lavori, la Venice Gardens Foundation gestirà la conservazione del Compendio monumentale con figure professionali specializzate e specifici programmi di manutenzione, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove e più avanzate tecniche.