X

Generali, netta crescita del risultato operativo e dell’utile. Donnet: “È la prova che il nostro piano funziona”

Generali

Generali gode di ottima salute, a dispetto delle manovre parlamentari della destra che, a colpi di voto maggiorato e di stop alla lista del cda, vorrebbero in futuro destabilizzare i gioielli del capitalismo finanziario italiano. Il Leone di Trieste ha archiviato il primo semestre del 2023 in crescita, con premi lordi in aumento a 42,2 miliardi di euro (+3,6%), grazie al forte sviluppo del segmento Danni che ha toccato i 16,3 miliardi di raccolta (+10,6%) mentre il Vita, a 25,8 miliardi (-0.3%), segna leggermente il passo complice “un contesto di mercato particolarmente sfidante”. Il risultato operativo è invece in ulteriore crescita a oltre 3,7 miliardi di euro (+28%), sempre grazie al forte sviluppo del segmento Danni a 1,85 milioni (+85,7%), complice la performance del combined ratio che è migliorato notevolmente scendendo al 91,6% (-5,4 p.p.) grazie al netto calo della sinistralità e un contenuta crescita dell’expense ratio; leggera flessione del Vita (-3,5%) a 1,18 milioni, con un New Business Margin al 5,81% (+0,31 p.p.) e un valore della nuova produzione (NBV) pari a 1.245 milioni (-9,2%). Nonostante il semestre in crescita, il titolo in Piazza Affari lascia sul terreno lo 0,94% a 18,48 euro per azione.

“Gli eccellenti risultati della prima metà del 2023 continuano a dimostrare l’efficacia della nostra strategia Lifetime Partner 24: Driving Growth e quanto Generali sia sempre più profittevole, diversificata, resiliente e con una solida posizione finanziaria – ha commentato il ceo Philippe Donnet -. Arrivati a metà dell’implementazione del piano, siamo pienamente in linea per realizzare i nostri ambiziosi obiettivi, confermando di avere la solidità necessaria per governare con successo il complesso scenario macroeconomico e geopolitico in costante evoluzione”.

Per quanto riguarda le recenti acquisizioni di Liberty Seguros e Conning, “consentiranno il consolidamento della nostra leadership assicurativa in Europa e l’espansione della nostra piattaforma di asset management a livello globale”, ha aggiunto il ceo.

I numeri del primo semestre 2023 di Generali

In forte crescita anche l’utile netto normalizzato, pari a 2.330 milioni di euro (+60,9%), al di sopra dell’1.943 milioni di euro attesi dagli analisti (secondo un consensus fornito dalla società). L’utile netto cresce a 2.243 milioni di euro (864 milioni nel primo semestre 2022), dovuto principalmente al miglioramento del risultato operativo – che evidenzia il beneficio di fonti di utile diversificate –, all’utile non ricorrente relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese (per 193 milioni al netto delle imposte), e riflette anche l’impatto di 97 milioni di svalutazioni su strumenti a reddito fisso russi registrate nei primi sei mesi del 2022.

Il patrimonio netto di Gruppo è in aumento a 26,7 miliardi (+0,2%), grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo 2022. Il Contractual Service Margin (CSM), che consiste nei profitti futuri attualizzati del portafoglio in essere, è in aumento a 32,1 miliardi (31 miliardi nel 2022).

Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a 631 miliardi (+2,6%). Si rafforza la posizione di capitale con il Solvency Ratio al 228% (dal 221% della fine dell’anno scorso), “anche grazie alla forte generazione normalizzata di capitale”.

A seguire i risultati dei vari segmenti:

L’outlook

Guardando al futuro, il gruppo ha sottolineato che “grazie alle azioni di business intraprese per mantenere la profittabilità e alle iniziative strategiche avviate in coerenza con il piano” viene sottolineato “l’impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo superiori a 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 miliardi e 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione”.

Related Post
Categories: Finanza e Mercati