Il cda di Generali ha dato il via libera ai conti del primo trimestre, chiuso con premi lordi in aumento del 21,4% a 26,4 miliardi grazie a un’ottima performance dei segmenti Vita, la cui raccolta è tornata positiva per 2,3 miliardi, e Danni, che beneficia del consolidamento di Liberty Seguros.
Il primo trimestre di Generali
Nel primo trimestre del 2024 Generali ha registrato un utile netto normalizzato di 1,1 miliardi, in ribasso del -9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato sarebbe però in aumento dell’8% escludendo l’utile non ricorrente di 193 milioni (al netto delle imposte) realizzato nello stesso periodo dell’anno scorso dalla vendita di un immobile a Londra. Gli analisti prevedevano un utile netto di 979 milioni di euro.
L’utile operativo è cresciuto a 1,9 miliardi, in rialzo del +5,5%. I premi lordi sono in aumento a 26,4 miliardi (+21,4%), grazie ad entrambi i segmenti vita e danni e al consolidamento a febbraio di Liberty Seguros.
Torna in particolare positiva la raccolta netta Vita a 2,3 miliardi interamente guidata dalle linee puro rischio e malattia e unit-linked, in linea con la strategia di gruppo. Nei dettagli Il risultato operativo Vita è salito a 969 milioni (+4,9%) mentre quello del Danni è arrivato a 867 milioni (+2,4%), anche grazie al contributo di Liberty Seguros, consolidata a partire da febbraio 2024. Sono però in calo i margini sulla nuova produzione Vita, con il New Business Margin si attesta a 3,94% (-1,79% rispetto a un anno fa). “Neutralizzando l’effetto contabile del business puro rischio e malattia collettivo francese, la riduzione della marginalità si sarebbe dimezzata approssimativamente a -0,9 punti percentuale. Oltre a tale effetto, la riduzione riflette principalmente le iniziative a supporto della raccolta netta in Italia, l’effetto dei più bassi tassi di interesse e un maggiore peso della Cina”, spiega Generali in una nota.
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management registra una crescita significativa a 263 milioni (+16,7%), «grazie alla forte performance di Banca Generali», mentre quello del segmento Holding e altre attività si attesta a -129 milioni (-130 milioni un anno fa)
Il combined ratio non attualizzato migliora a 93,7% da 94,2%. Sotto il profilo patrimoniale il Solvency ratio a fine trimestre era pari al 215% da 220% di fine 2023, un calo che riflette l’acquisizione di Liberty Seguros, che il gruppo del Leone ha iniziato a consolidare da febbraio.
Generali ha infine confermato i target del piano industriale che si concluderà a fine anno.
Generali: al via riacquisto azioni fino a 300 milioni per piano Lti
Generali ha inoltre comunicato che darà avvio all’acquisto di azioni proprie da destinare all’esecuzione del piano di incentivazione a lungo termine del gruppo denominato “Piano LTI 2023-2025” nonché di tutti i piani di remunerazione e incentivazione approvati dall’assemblea e ancora in corso di esecuzione.
L’operazione prevede l’acquisto di un numero massimo di 11 milioni e 300 mila azioni (con un tetto massimo di 300 milioni di euro) e il compimento di eventuali successivi atti di disposizione delle medesime. Il buyback partirà il 22 maggio 2024 e si concluderà entro il mese di agosto 2024.
Un volta completato il buyback da 500 milioni approvato dall’ultima assemblea e il riacquisto di azioni proprie al servizio del piano Lti 2023-2025 (per massimi 300 milioni), Generali non avrà più margini di cassa per effettuare acquisizioni, ha precisato il Cfo di gruppo, Cristiano Borean, in conference call con i giornalisti commentando i conti del primo trimestre. A quel punto, ha sottolineato, avremo 1 miliardo di buffer di liquidità che preferiamo sempre mantenere per motivi di gestione del rischio.
Il Ceo Borean: “Solido contributo di tutti i business”
“Nel primo trimestre del 2024 prosegue la crescita del risultato operativo di Generali, grazie al solido contributo di tutti i segmenti di business, ha affermato il Cfo del gruppo Generali Cristiano Borean, sottolineando che “Nel segmento Vita il gruppo ha raggiunto una raccolta netta positiva, grazie alle scelte strategiche focalizzate sulle linee puro rischio e malattia e unit-linked e grazie alle azioni commerciali implementate nel corso del 2023. Il segmento Danni beneficia inoltre del consolidamento di Liberty Seguros, un’acquisizione che sta già contribuendo positivamente al profilo degli utili del Gruppo”.
Il manager ha infine messo in luce che “grazie al modello diversificato assicurativo e di asset management e alla solida posizione di capitale, guidata dalla forte generazione normalizzata di capitale, siamo pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’”.
Genertellife incorporata da Alleanza Assicurazioni
Nella serata di lunedì il gruppo ha annunciato inoltre il via libera dei consigli di Amministrazione di Alleanza Assicurazioni e Genertellife alla fusione per incorporazione di Genertellife in Alleanza Assicurazioni. L’operazione è stata approvata anche dai cda della controllante diretta Generali Italia e della capogruppo Assicurazioni Generali.
L’incorporazione conseguirà efficacia il 1° gennaio 2025, subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni di vigilanza e all’espletamento dei connessi adempimenti di legge.
La riorganizzazione si pone in continuità con il percorso intrapreso a livello di Country Italia in termini di semplificazione societaria e adozione di un modello operativo volto a migliorare i servizi offerti al cliente, valorizzare la specializzazione dei diversi canali distributivi, creando centri di competenza dedicati all’interno della Country Italia. In particolare, per effetto della fusione confluirà in Alleanza Assicurazioni la gestione del rapporto di bancassurance inerente le polizze intermediate da Banca Generali (BG Vita), a cui Alleanza Assicurazioni continuerà a garantire i servizi. Per effetto dell’operazione Alleanza Assicurazioni subentrerà nei contratti in essere con i clienti di Genertellife.