Generali e Aperture Investors hanno annunciato il lancio di una nuova società di gestione del risparmio basata su un modello di ricavi differente, guidata da Peter Kraus, ex presidente e ad di AllianceBernstein e Global Co-Head della divisione investment management di Goldman Sachs.
Generali metterà sul piatto fino a 4 miliardi di dollari in capitale di investimento strategico per le diverse strategie di investimento, sottoposte all’approvazione del cda di Generali e di Aperture Investors.
“Nel modello di ricavi di Aperture Investors – spiega la nota dell’azienda triestina – la società addebita commissioni di base come quelle degli etf, che possono incrementare solo quando i manager superano i benchmark di riferimento. Allo stesso modo, i manager ricevono un compenso di base limitato e possono guadagnare di più solo quando generano una sovraperformance, un’importante differenza rispetto alla tradizionale struttura a commissioni fisse in cui i manager sono remunerati in base al volume di attivi gestiti. Inoltre, un sistema di differimento (a lungo termine) fa sì che i compensi non maturati vengano restituiti ai clienti di Aperture Investors, assicurando che la redditività della società dipenda dal fatto che i propri clienti ricevano o meno ritorni superiori rispetto al benchmark nel lungo periodo”.
Tim Ryan, ad di Generali Asset Management, ha commentato: “Aperture Investors rappresenta un’altra tappa importante nella strategia multi-boutique di Generali lanciata lo scorso anno. Crediamo che l’innovazione non sia solo una leva essenziale per il nostro successo nel lungo periodo, ma anche un’opportunità per Generali di guidare il processo di cambiamento come leader del settore assicurativo e finanziario. Aperture Investors ci offre la capacità di sviluppare un nuovo modello che riguarda gli incentivi dei gestori, valorizzando al contempo anche l’inestimabile know-how nel nostro settore”.
“L’asset management è un settore che da tempo attende un cambiamento. Al momento ci sono troppi gestori attivi che gestiscono troppo denaro. Le commissioni fisse ed una mancanza di reali vincoli alla capacity dei fondi hanno per molto tempo incentivato i gestori a far crescere gli attivi in gestione piuttosto che cercare di ottenere una sovraperformance”, ha dichiarato Peter Kraus, presidente e ad di Aperture Investors. “Questa struttura ha condotto ad anni di performance insufficienti che hanno eroso la fiducia del cliente nella gestione attiva. Questo è ciò che intendiamo cambiare, allineando gli incentivi di manager e clienti intorno alla sovraperformance. Lo facciamo addebitando commissioni simili agli ETF passivi quando la performance è in linea o al di sotto di un benchmark definito – che aumentano solo quando generiamo sovraperformance. È nostra convinzione che gli investitori sarebbero più propensi a pagare per ottenere un rendimento, piuttosto che pagare indipendentemente dal fatto che lo ottengano o meno, e l’unico modo per farlo è modificare radicalmente il modello tradizionale di commissioni fisse basate sulle masse in gestione”.