Generali tenta il salto di qualità in Spagna, uno dei mercati europei dove è presente ma non ancora in maniera così forte. Il Leone alato punta infatti a diventare partner assicurativo di BBVA, la seconda banca del Paese oltre che importante finestra sul mercato dell’America Latina, visto che l’accordo aprirà la strada anche a una joint venture in Messico (mentre sono per ora esclusi Argentina, Colombia e Perù). Per chiudere lo strategico accordo di bancassicurazione, dal valore di 1,5/2 miliardi di euro, Generali deve però ancora fare il colpo di reni finale per superare la concorrenza di Allianz, anch’essa in trattativa con la banca basca.
La gara aperta da BBVA, lanciata nei mesi scorsi, ha Bank of America come advisor. Per Generali sarebbe un altro importante colpo messo a segno nella penisola iberica, dopo la recente acquisizione nel vicino Portogallo di Seguradoras Unidas (nota anche come Tranquilidade), numero due del segmento Danni nel Paese lusitano. Generali è presente in Spagna dal 1834 dove opera con la filiale controllata al 100% e attraverso due accordi di bancassurance con Cajamar (Vita e Danni). Il gruppo guidato da Philippe Donnet è ottavo in termini di totale premi, sesto nel Danni, e ha avviato una strategia di digitalizzazione.
Gli investitori per ora approvano, seppur tiepidamente, la notizia riportata dai giornali nel weekend: a metà pomeriggio il titolo Generali guadagna in Borsa circa mezzo punto percentuale, a 16,2 euro per azione.