“Oggi proponiamo un incremento del dividendo a 60 centesimi che comincia a riportare la redditività per gli azionisti in linea con il settore. Sappiamo che dobbiamo continuare a migliorare il dividendo, ma riteniamo che quella di quest’anno sia una buona base di partenza”. Lo ha detto oggi il Ceo di Generali, Mario Greco, nel corso dell’assemblea annuale di bilancio.
Con il prossimo piano industriale, che sarà presentato il 27 maggio e continuerà ad essere improntato ai principi di “semplicità e disciplina, ci impegneremo anche ad aumentare la redditività per i nostri azionisti nei prossimi anni – ha aggiunto il manager -. Siamo contenti di poter spostare la nostra enfasi su aspetti finanziari e di business. Generali ha delle occasioni da cogliere e noi abbiamo idee su come crescere e far crescere nostra redditività, ma “al contempo “continueremo a restare molto efficienti, resteremo concentrati su riduzione dei costi e sull’aumento della produttività e vogliamo restare una società con capacità tecniche superiori al mercato”.
Greco ha quindi spiegato che le Generali si preparano ad affrontare e a gestire con “tranquillità ed adeguatezza” il passaggio ai requisiti patrimoniali richiesti dalla normativa internazionale Solvency 2, più esigenti rispetto a quelli di Solvency 1. “Abbiamo migliorato significativamente la posizione di capitale di Solvency 1, che era molto critica e ha raggiunto il 160% nel 2014 e continuerà ad aumentare quest’anno”, ha aggiunto il Ceo.
In termini generali, “abbiamo raggiunto gli obiettivi con un anno di anticipo in condizioni di mercato e economiche difficili – ha sottolineato ancora Greco -. Crediamo di poter presentare soddisfatti il lavoro fatto in questi tre anni: la redditività è aumentata, abbiamo superato l’obiettivo del Roe operativo, i risparmi sui costi stanno arrivando e stanno andando a beneficio del risultato operativo e continueranno nel 2015, abbiamo ceduto le partecipazioni non core e il capitale è stato ricostituito”.
Infine, dalla lettura dell’elenco dei soci, è emerso che il colosso mondiale della gestione del risparmio Blackrock è presente nel capitale di Generali con una partecipazione del 2,61%, attestandosi così quale terzo azionista del Leone dopo Mediobanca (13,25%) e la Delfin di Leonardo Del Vecchio (3,17%).
Mentre l’assemblea è in corso, il presidente Gabriele Galateri ha precisato rispondendo ad un azionista sul tema del voto doppio:”E’ un tema che affronteremo successivamente a questa assemblea e poi si decidera’ se portarlo avanti”. In materia – ha sottolineato Galateri – “la decisione finale compete esclusivamente agli azionisti, quindi a tutti voi” ed essendo argomento di statuto per l’approvazione e’ richiesto un quorum del 66%.