A fine mattinata il titolo di Generali viaggia in rialzo di circa mezzo punto percentuale a Piazza Affari. Le polemiche con Standard & Poor’s – che ieri ha messo in credit watch negativo le azioni della compagnia – non sembrano aver spaventato gli investitori, che oggi hanno dovuto fare conti con una serie di report in ordine sparso.
Gli analisti hanno valutato in vario modo il piano presentato ieri a Londra nel corso dell’investor day di Generali. Equita ha confermato la raccomandazione “hold”, pur indicando un target price a 18,2 euro, superiore ai corsi di Borsa. Sono invece stati più generosi gli esperti di Chevreux, che hanno definito l’investor day “favoloso: siamo positivi sul cambiamento in atto all’interno di Generali, che è sottostimato per la sua grandezza, mentre va avanti la vendita di Bsi, reiteriamo la raccomandazione di “buy” e alziamo il target di prezzo da 18 a 20 euro”.
Ieri i vertici della società hanno promesso dividendi in rialzo, grazie a una migliore redditività. Il return on equity operativo del 2015 è stato confermato al di sopra del 13%, in scia ai maggiori tagli dei costi che il management si propone di realizzare. Nel corso dell’incontro organizzato a Londra, inoltre, è stato ribadito che Banca Generali viene considerata “strategica”, mentre non sono in arrivo acquisizioni. Gli investitori hanno dunque tirato un sospiro di sollievo, dopo le voci dei giorni scorsi che avevano ritratto il Leone di Trieste in odore di rilevare Sace (operazione che non piaceva al mercato per l’impegno finanziario che avrebbe imposto al gruppo).