L’idea di Next è partita dall’analisi dei dati sulla mobilità, cambiati in modo esponenziale in pochissimi anni, ha detto in una conferenza stampa al Headquarter milanese di Generali Italia Massimo Monacelli, Chief Property & Casualty Officer: il 47% utilizza un’auto connessa , il 64% preferisce gestire i servizi in modalità self-service, il 40% predilige lo spostamento multimezzo, raddoppierà il numero di persone che utilizzerà il car sharing entro il 2025 e il 70% aspira a un mezzo elettrico o ibrido.
Generali Italia da tempo è uscita dal solo ambito RC auto ampliando i servizi più in generale allo spostamento della persona. “In 5 anni abbiamo innovato l’assicurazione per la mobilità grazie alla telematica e offriamo servizi che vanno dalla prevenzione, all’assistenza sino alla liquidazione in pochi minuti. Next, nato dall’accordo con Telepass, è il primo dispositivo che unisce assicurazione, telematica e telepedaggio con il quale puntiamo a raggiungere 1 milione di clienti Telepass con servizi Generali entro il 2022”, aggiunge Monacelli.
Sono 5 anni che Generali Italia, con oltre 24,6 miliardi di premi totali e una rete capillare di 40 mila distributori, sta lavorando per innovare investendo in nuove competenze, IoT e Big Data e nel 2020 è iniziata la partnership con Telepass, la più grande fintech sulla mobilità integrata, per la mobilità connessa e sostenibile, con 7 milioni di clienti e oltre 10 milioni di dispositivi in circolazione, dice una nota. Telepass è stato preso in esame come case study dalla Harvard Business School per la sua trasformazione da azienda che è passata dal solo telepedaggio a un ecosistema di mobilità integrata.
La partnership Generali Italia-Telepass: con il nuovo dispositivo Next disponibili una trentina di servizi
Da una parte, grazie alle tecnologie di Generali Jeniot si può contenere il rischio sulla strada grazie all’interazione in tempo reale con il real time coaching, essere contattati automaticamente in caso di incidente o richiedere un contatto in vivavoce con un operatore in caso di bisogno, ottenere la certificazione dello stato di utilizzo e delle percorrenze della propria auto, anche come supporto in caso di multe o contenziosi, attivare il servizio «trova veicolo» o attivare un «geo-fence», un perimetro virtuale per impostare alert di entrata o uscita su un’area definita, dice una nota.
Dall’altra Next diventa abilitatore dei principali servizi offerti in mobilità da Telepass: oltre al pagamento dei pedaggi autostradali e dei parcheggi, si potrà pagare il bollo e attivare la notifica di memo, il rifornimento carburante, ricevere automaticamente il rimborso in caso di ritardo in autostrada causato da intenso traffico, oppure aprire il cancello di casa, attivare i servizi legati allo Skipass o al lavaggio della propria auto a domicilio, con Wash Out, società del gruppo Telepass.
“Il dispositivo Next è la terza iniziativa tra quelle previste dalla partnership siglata con Generali dopo l’applicazione di cashback sul pedaggio in autostrada con rimborso automatico e la copertura collisione autostradale” ha sottolineato Gabriele Benedetto, Chief Executive Officer del Gruppo Telepass precisando che Next è la risposta all’esigenza intercettata tra “il nostro pubblico di riferimento”