Condividi

Generali, Donnet vince l’assemblea con la lista del cda (55,9%) e resta alla guida del Leone

Con il 55,9% dei consensi la lista del cda uscente, capeggiata dal Ceo Philippe Donnet e sostenuta da Mediobanca, DeA e da molti fondi istituzionali, batte la lista di Caltagirone che ha raccolto il 41,7% – Ecco com’è composto il nuovo Cda

Generali, Donnet vince l’assemblea con la lista del cda (55,9%) e resta alla guida del Leone

La lista presentata dal Cda uscente e capeggiata dal Ceo Philippe Donnet ha ricevuto la maggioranza del capitale presente all’assemblea delle Generali ( 55,992%). La seconda lista, presentata da Caltagirone, ha ottenuto il 41,730%, mentre la lista presentata da Assogestioni non ha raggiunto il quorum con una percentuale dell’1,929%.

E’ stata anche approvata con una maggioranza di 57,715% la proposta del Cda uscente che riguarda il numero di 13 componenti del consiglio per il triennio 2022-23-24. La lista di maggioranza avrà 10 rappresentanti, 3 andranno alla lista Caltagirone.

Affluenza record  all’assemblea di Generali Assicurazioni, che si è svolta oggi ancora da remoto a causa della pandemia di Covid-19: proprio l’affluenza record ha favorito la netta affermazione della lista guidata da Donnet che resterà alla guida del Lone anche per i prossimi tre anni.
Il capitale rappresentato e ammesso alle procedure di voto è superiore al 70,7% con il capitale presente che ha sfondato la quota del 70% (un anno fa si era fermato al 51,5%), attestandosi per la precisione al 70,7%.

Galateri e Donnet all’assemblea Generali: il Cda sarà di 13 membri

All’assemblea sono stati presenti di persona il presidente Gabriele Galateri di Genola, il Group CEO Philippe Donnet, il Group CFO Cristiano Borean e il segretario del CdA Giuseppe Catalano. “Mi sarebbe piaciuto incontrarvi di persona, speriamo di poter riprendere dal prossimo anno – ha detto il presidente Gabriele Galateri di Genola in apertura di lavori – Oggi è un giorno importante, decideremo il rinnovo del CdA e il futuro delle Generali. La partecipazione al 70%, rispetto a una media del 55-56%, è una testimonianza importante della partecipazione attiva ala vita della compagnia”.

Dalla lettura dei soci con più del 3% del capitale, il gruppo di Leonardo Del Vecchio risulta al 9,82% di Generali mentre i Benetton detengono il 4,75% della compagnia. Caltagirone ha il 9,95% del Leone e Mediobanca il 17,19%.

“È con questo anno straordinario, e con questi risultati straordinari, che si conclude il mio mandato di Presidente delle Assicurazioni Generali che ho avuto l’onore di ricoprire questo ruolo per 11 anni, con la responsabilità e, lasciatemi dire, l’emozione, di aggiungere il mio nome accanto a quello di altri presidenti come Edgardo Morpurgo, Cesare Merzagora, Enrico Randone, Alfonso Desiata”, ha detto Galateri, presidente dall’8 aprile 2011 (riconfermato a maggio 2019).

Parlando dell’azienda, Galateri ha affermato: “L’ho vista crescere in Italia e all’estero, rappresentando sempre più un pilastro del sistema finanziario nazionale e internazionale. Per questo motivo voglio ringraziare il consiglio di amministrazione, il management e tutte le nostre colleghe e colleghi nel mondo, per il lavoro svolto assieme in questi anni di importanti traguardi, sotto l’insegna del Leone di San Marco che tiene tra le sue zampe un libro aperto con il motto “Pax Tibi Marce Evangelista Meus”, simbolo di prosperità e pace a cui il nostro lavoro di assicuratori, tanto più oggi, è intrinsecamente legato”.

Philippe Donnet e Cristiano Borean hanno nuovamente mostrato i conti del 2021 della Compagnia che hanno mostrato cifre record. A iniziare dal risultato operativo che ha visto un aumento del 12,4% a 5,9 mld di euro, con un utile netto in crescita del 45,1% a 2,8 mld. I premi lordi complessivi hanno raggiunto i 76 miliardi in crescita del 6,4%, con il ramo danni che ha visto un aumento del 7% a 24 mld e il ramo vita a 51 mld (+6%).
Sono stati presentati i progetti per il periodo 2021-2024 con la prospettiva di utili per azione pari a 6-8% e una generazione di cassa superiode a 8,5 mld, con dividendi in crescita.

“Il successo della lista presentata dal Cda uscente garantirebbe un ulteriore rafforzamento e la solidità della società dal punto di vista operativo, finanziario e manageriale, elementi particolarmente importanti alla luce della fase storica di enorme complessità che stiamo vivendo” ha detto il ceo di Generali Philippe Donnet in assemblea. “L’assemblea degli azionisti rappresenta un momento fondamentale nella vita della vostra compagnia, e credo che questo sia ancor più vero, se possibile, quest’anno – aveva osservato all’inizio del suo intervento – . Oggi, infatti, siete chiamati a votare per il rinnovo del nostro consiglio di amministrazione. Per la prima volta nella nostra lunga storia, una delle liste è stata presentata dal consiglio uscente. Una lista che ambisce a rappresentare tutti gli azionisti e ad avvicinare Generali alle migliori prassi di governance delle grandi aziende internazionali, adatta a una public company proiettata in un futuro davvero sostenibile: un futuro che tiene conto anche dei grandi cambiamenti che pandemia e scenari geopolitici porteranno». «La lista presentata dal consiglio uscente include professionisti di assoluta qualità, con un candidato presidente, Andrea Sironi, indipendente e dalla profonda esperienza internazionale», ha aggiunto. “Il management- ha commentato dopo il voto Donnet – accoglie con favore l’esito del voto, che ha confermato la fiducia nel nostro piano, che offre una visione chiara del Gruppo al 2024 e creerà valore per tutti gli stakeholder”.

Via libera al bilancio

L’assemblea di Generali ha approvato il bilancio con l’ 85,021% del capitale, 0,06% i contrari, 14,7% gli astenuti. Il sì al dividendo è arrivato invece dal 98,93% del capitale, 0,4% i contrari e solo 0,48% gli astenuti. L’esito del voto è stato comunicato dal presidente Gabriele Galateri durante i lavori dell’assemblea.

“In un contesto ancora caratterizzato dal perdurare della pandemia, nel 2021 Generali ha confermato un’eccellente profittabilità tecnica e operativa; una posizione di capitale estremamente solida sostenuta dalla positiva generazione normalizzata di capitale e dall’impatto favorevole dell’andamento dei mercati finanziari; dividendi in crescita in linea con il target.

Questi risultati hanno permesso al Gruppo di concludere con successo il piano strategico “Generali 2021” e rappresentano una solida base per la strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, focalizzata sulla crescita sostenibile, sull’ulteriore miglioramento della qualità degli utili e sulla creazione di valore per tutti gli stakeholder”. ha sintetizzato il cfo di Generali, Cristiano Borean. “Come già anticipato, il dividendo che portiamo alla vostra approvazione è di 1 euro e 7 centesimi per azione (+ 5,9%) con un’erogazione massima complessiva di 1 miliardo 691 milioni” ha ricordato Borean.

Approvato quasi all’unanimità il piano azionario per i dipendenti

L’assemblea ha approvato con una quota monster del 98,829% il piano di azionariato per i dipendenti “per consolidare il senso di appartenenza”, con relativo acquisto di azioni proprie a servizio del piano a condizioni agevolate per un periodo di 2 anni a partire dall’ottobre prossimo.

Il nuovo Cda: la composizione

Il nuovo Cda di Generali risulta composto da 10 membri della lista maggioritaria presentata dal Cda uscente e rappresentato da Andrea Sironi (Presidente), Philippe Donnet (Amministratore delegato), Clemente Rebecchini, Diva Moriani, Luisa Torchia, Alessia Falsarone, Lorenzo Pelliccioli, Clara Furse, Umberto Malesci e Antonella Mei-Pochtler. Per la lista Caltagirone entrano invece in Cda lo stesso Francesco Gaetano Caltagirone, Marina Brogi e Flavio Cattaneo.

Commenta