L’attesa di una supercedola delle Generali è stata premiata. Il cda del Leone, guidato da Mario Greco, proporrà all’assemblea dei soci la distruzione di un dividendo di 0,60 euro ad azione, con un incremento del 33% rispetto a quello (0,45 euro ad azione) dello scorso esercizio. Il payout sale così dal 36,6% al 55,9% e il dividendo supera le previsioni degli analisti finanziari, che immaginavano una cedola di 0,58 euro ad azione.
Il dividendo fa capo ad un bilancio 2014 che registra un lieve calo dell’utile sull’anno precedente (1,67 miliardi di euro, contro 1,91 del 2013) per effetto di oneri non ricorrenti di 400 milioni legati alla cessione di Bsi e alla svalutazione della quota nella compagnia russa Ingosstrakh. L’utile netto adjusted, cioè escludendo gli oneri straordinari, è infatti di 2,1 miliardi di euro.
I premi hanno raggiunto i 70,4 miliardi, con una crescita del Vita dell’11,25. In crescita la redditività e il patrimonio.
L’amministratore delegato, Mario Greco, ha sottolineato che il piano di turnaround, i cui obiettivi sono stati raggiunti con un anno di anticipo, ha “generato 18 miliardi di euro di valore per gli azionisti. Confidiamo di continuare a creare valore anche in futuro”. Greco ha anche detto che Generali è focalizzata sul proprio core business assicurativo e che non sta pensando ad acquisizioni. A maggio, inoltre, sarà presentata la nuova fase della strategia, “che aprirà un nuovo capitolo della storia di Generali”. L’appuntamento è fissato a Londra il prossimo 27 maggio.
AGGIORNAMENTO
L’annuncio del dividendo più alto non risparmia il titolo Generali dalle vendite in Borsa, complice anche la buona performance delle azioni registrata nelle sedute precedenti (dal 3 marzo a ieri si è registrato un rialzo attorno al 5%). Dopo essere arrivati a perdere il 3,5%, i titoli cedono a metà mattina il 2,94%, attestandosi, a 18,52 euro.
