Generali ha chiuso il 2020 con un utile netto di 1,744 miliardi di euro, in calo del 34,7% su base annua. Il risultato ha risentito di spese straordinarie una tantum e svalutazioni sugli investimenti, principalmente nel primo semestre dell’anno. Se si esclude l’onere per il Fondo Straordinario Internazionale per il Covid-19 e l’operazione di liability management, l’utile netto normalizzato è pari a 2,076 miliardi (-12,7%).
Il risultato operativo del gruppo si è invece confermato, per il secondo anno consecutivo, il migliore di sempre, raggiungendo i 5,208 miliardi di euro (+0,3% dai 5,192 miliardi del 2019), “grazie al positivo contributo dei segmenti Danni, Asset Management e Holding e altre attività”, precisa la società nel comunicato. Si stima che l’impatto negativo del Covid-19 sul risultato operativo sia stato pari a 123 milioni.
Confermata poi “l’eccellente posizione di capitale”, prosegue il comunicato, con il Solvency Ratio al 224%, che beneficia di una generazione di capitale record pari a 4 miliardi di euro.
“Presentiamo oggi dei risultati eccellenti, ottenuti in un contesto senza precedenti a causa della crisi generata dalla pandemia- ha commentato il Ceo del gruppo, Philippe Donnet – Questi risultati confermano la maggiore resilienza di Generali rispetto agli altri player del settore, sia dal punto di vista tecnico sia da quello della solidità patrimoniale. Per il secondo anno consecutivo registriamo il miglior risultato operativo della storia e, anche grazie al dividendo in ulteriore crescita, continuiamo a creare valore per tutti i nostri stakeholder”.
Il Cda propone all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari a 1,47 euro per azione, da pagare in in due tranche rispettivamente da 1,01 e 0,46 euro. La prima tranche, che verrà posta in pagamento a partire dal 26 maggio 2021, rappresenta il pay-out ordinario dall’utile 2020: le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 24 maggio 2021, con data di legittimazione a percepire il dividendo il 25 maggio 2021. La seconda tranche, invece, relativa alla parte del dividendo 2019 non distribuita, sarà pagabile a partire dal 20 ottobre 2021 e le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 18 ottobre 2021, con data di legittimazione a percepire il dividendo il 19 ottobre 2021. La proposta di dividendo comporta un’erogazione massima complessiva di 2,315 miliardi di euro.
“Siamo ora entrati nell’ultimo anno del piano strategico e siamo ben posizionati per raggiungere tutti gli obiettivi di Generali 2021 – continua Donnet – Abbiamo definito e implementato una nuova struttura organizzativa per assicurare non solo il successo di questo piano ma anche per preparare il prossimo ciclo strategico”.
Quanto alla raccolta, nel ramo Vita si è attestata a 12,114 miliardi (-10,5%), con riserve tecniche a 385 miliardi (+4,2%).
“Il Gruppo ha inoltre accelerato la trasformazione del business – conclude il Ceo – per garantire un modello di distribuzione che unisca, sempre di più, dimensione fisica e digitale e, grazie all’approccio innovativo di tutti i nostri dipendenti e agenti, siamo oggi più che mai vicini ai nostri clienti. Sono infine molto orgoglioso del fatto che, nel momento più difficile della crisi, Generali abbia agito immediatamente a sostegno delle comunità in cui opera attraverso il nostro Fondo Straordinario Internazionale e altre iniziative ad elevato impatto sui territori in cui operiamo”.