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Generali, Caltagirone si dimette a sorpresa dal cda. Lo scontro si riaccende e il titolo cade in Borsa

Elaborazione FIRSTonline su immagine Imagoeconomica

Si riaccende la fiamma dello scontro in Generali. Francesco Gaetano Caltagirone non è più un consigliere della compagnia assicurativa. Il costruttore romano si è dimesso dal consiglio con effetto immediato. “Le motivazioni non sono state rese note”, sottolinea la società del Leone attraverso una nota in cui comunica che un nuovo cda sarà convocato “nei prossimi giorni” per decidere in merito alla sua sostituzione.

L’assemblea Generali e la conferma di Donnet

È la seconda volta, dopo la sua uscita di metà gennaio e dopo oltre 12 anni da vice presidente, che Caltagirone decide di lasciare. La decisione arriva a un mese di distanza dall’assemblea che ha confermato Philippe Donnet nel ruolo di amministratore delegato di Generali, dando la vittoria (con il 55,9% dei consensi) alla lista presentata dal cda e sostenuta da Mediobanca e De Agostini. La seconda lista, quella presentata da Caltagirone appunto, si era fermata al 41,73%. La stessa assemblea aveva dato il via libera alla proposta del cda uscente sul numero di componenti del consiglio per il triennio 2022-23-24, diventati 13. La lista di maggioranza ha ottenuto 10 rappresentanti, 3 sono andati alla lista Caltagirone.

Lo scontro sui comitati interni

Nei giorni successivi all’assemblea, Caltagirone non aveva risparmiato critiche al funzionamento della governance di Generali arrivando a rifiutare, lo scorso 12 maggio, di entrare a far parte dei comitati interni al Cda, una decisione condivisa dagli altri due consiglieri della sua lista, Marina Brogi e Flavio Cattaneo. Ad oggi, infatti, nei comitati non c’è alcun rappresentante delle minoranze. Alla base del rifiuto c’era la scelta del nuovo Cda di respingere la richiesta di costituire un comitato per le operazioni strategiche e gli investimenti in quanto non previsto nelle best practices del settore. Lunedì 30 maggio dovrebbe tenersi una nuova riunione del comitato nomine.

Roberta Neri in pole per la sostituzione

Secondo le indiscrezioni e in base al regolamento interno, a sostituire Caltagirone nel board di Generali potrebbe essere Roberta Neri, ex numero uno di Enav ed ex direttrice finanziaria di Acea che era stata la prima dei consiglieri non eletti della lista Caltagirone. 

Quest’ultimo, ad oggi, direttamente o attraverso società a lui riconducibili, ha in mano il 9,95% di Generali ed è il secondo azionista del gruppo dietro Mediobanca, che era arrivata in assemblea con il 17,4% dei voti grazie a un prestito titoli ma recentemente lo ha chiuso, tornando al 12,9%.

Titolo Generali in fondo al Ftse Mib

A Piazza Affari, dopo la mossa a sorpresa di Caltagirone, il titolo Generali è scivolato in fondo al Ftse Mib e a metà mattinata cede il 2,5% del suo valore sotto i 17 euro per azione. 

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