Non c’è solo Guggenheim, ma anche il gestore patrimoniale statunitense Brightsphere sul tavolo delle Assicurazioni Generali nella sua campagna d’oltreoceano. Lo dicono alcune fonti riportate dal Sole24Ore, rispolverando un’ipotesi già percorsa un paio di anni fa, prorpio nel periodo in cui Generali ha annunciato l’acquisto del 24,4% di Cattolica Assicurazioni.
L’ipotesi Brightsphere potrebbe essere anche migliore per il Leone di Trieste rispetto a quella di Guggenheim in quanto ho una struttura più snella, potrebbe avere una trattativa più semplice, oltre al fatto che costerebbe meno.
BrightSphere, holding con sede a Boston, ha circa 91 miliardi di asset in gestione (dati alla fine del primo semestre) con utili per 29 mln di dollari. Il valore degli asset di Brightsphere è pari a circa un terzo dell’altro operatore Usa che ne ha in portafoglio circa 290 e che è stato valutato nell’intorno dei tre miliardi. Quindi l’esborso potrebbe essere più contenuto per Generali.
Contattato sul tema, il gruppo Generali, che è presente negli Stati Uniti dal 1935 e si è concentrata sui prodotti assicurativi e riassicurativi, ha risposto con un «no comment». Qualche giorno fa, tuttavia, in risposta alle indiscrezioni su Guggenheim aveva sottolineato: «Su richiesta Consob, in merito a speculazioni circa potenziali operazioni, Generali comunica che, com’è già noto al mercato, valuta in maniera continuativa potenziali opportunità di fusione e acquisizione nel perseguimento del proprio piano strategico. Tuttavia, ad oggi non è stata presa alcuna decisione di procedere con alcun tipo di operazione».
“L’eventuale acquisizione di Brightsphere, seppur coerente con la strategia di crescita in US/UK nella divisione Asset Management come delineato a piano, sarebbe meno trasformativa rispetto a quella eventuale di Guggenheim, visto che permetterebbe una crescita degli AUM di circa il 17% (rispetto a oltre il 40% di Guggenheim)”, commentano gli analisti di Equita SIM.
L’opzione Brightsphere potrebbe far cadere l’ipotesi di vendita di Banca Generali
L’opzione più leggera di Bright potrebbe far venire meno, come suggerisce anche Equita sim, l’idea di vendere Banca Generali a Mediobanca, peraltro ipotesi che verrebbe vagliata solo in caso di necessità e a determinate condizioni economiche.
A Piazza Affari Generali Assicurazioni quota 13,92 euro in rialzo dello 0,045 pct, mentre Banca Generali quota 28,27 euro in rialzo dello 0,86 pct, ben sotto il livello sopra i 41 euro toccato a novembre scorso.