Nuova struttura organizzativa per alcune aree del gruppo Generali. Raffaele Agrusti sarà il nuovo Country manager per l’Italia, mentre il ruolo di Cfo sarà affidato ad Alberto Minali. Paolo Vagnone sarà invece a capo del progetto di sviluppo nel business globale “commercial & corporate”. Lo rende noto un comunicato diffuso al termine del comitato esecutivo di Generali, riunitosi oggi a Milano, che ha dato il via libera ai cambiamenti.
I cambiamenti varati oggi, spiega il comunicato, sono il “primo passo di un più ampio programma di ristrutturazione organizzativa, che ha l’obiettivo di raggiungere un modello in linea con le best practice internazionali e funzionale agli obiettivi di crescita e di redditività del gruppo”.
Agrusti, attuale Chief financial officer (dal 2007), assumerà dunque il ruolo di Country manager per l’Italia “con l’obiettivo di riorganizzare le attività al fine di raggiungere una maggiore profittabilità, efficienza e competitività nel principale mercato di operatività del gruppo”.
Alberto Minali (47 anni) risponderà al group Ceo Mario Greco, ma la figura del Cfo verrà ridefinita e sarà “focalizzata sulle aree di bilancio, fiscale, controllo e pianificazione strategica, M&A, investor relations e la funzione attuariale di gruppo”. La gestione degli investimenti finanziari e immobiliari, l’area affari legali e societari e la corporate social responsibility, precedentemente in capo al Cfo, riporteranno invece “direttamente” a Greco.
A Vagnone, fino ad oggi Country manager per l’Italia, viene affidata la responsabilità di sviluppare il business a livello internazionale con i clienti ‘commercial’ e ‘corporate’, garantendo un servizio completo. Allo scopo, viene avviato un progetto di “sviluppo e riorganizzazione delle attività del gruppo finalizzata alla creazione di una unica piattaforma organizzativa e operativa”.