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Generali a Trieste: cosa succede a Palazzo Carciotti? Ecco Agorai Innovation Hub per IA e ricerca applicata

A Trieste prende vita l’Agorai Innovation Hub, un ecosistema all’avanguardia dedicato alla ricerca e formazione in Data Science e Intelligenza Artificiale

Generali a Trieste: cosa succede a Palazzo Carciotti? Ecco Agorai Innovation Hub per IA e ricerca applicata

Trieste diventa il cuore pulsante di un nuovo ecosistema europeo dedicato alla ricerca avanzata e alla formazione nel campo della Data Science e dell’Intelligenza Artificiale. Si chiama Agorai Innovation Hub e riunisce sotto un’unica visione enti pubblici, grandi aziende, università e centri di ricerca per affrontare le grandi sfide del futuro, dalla salute alla sostenibilità, fino alla trasformazione dei mercati finanziari.

Il progetto è frutto di una collaborazione tra importanti attori economici, istituzionali e accademici, tra cui la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Assicurazioni Generali, Fincantieri, Fondazione Fincantieri, illycaffè, l’Università di Trieste, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). A questi si aggiungono partner internazionali come Google Cloud, Deloitte, e Goldman Sachs, che contribuiranno rispettivamente con risorse avanzate nel campo dell’intelligenza artificiale, consulenza strategica, e ricerca finanziaria.

Una delle peculiarità dell’Agorai Innovation Hub è la sua capacità di creare sinergie tra ricerca, business e formazione. Non solo un polo scientifico, ma anche un incubatore di idee, startup e talenti, grazie anche alla partecipazione di realtà come il MIB Trieste School of Management, l’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP), e la Generali Group Academy.

La sede storica di Palazzo Carciotti

La sede dell’Hub sarà l’iconico Palazzo Carciotti, già prima sede storica di Generali, oggi trasformato in un centro d’avanguardia grazie al progetto dell’architetto e urbanista Carlo Ratti. Il palazzo, affacciato sul mare, sarà completamente ristrutturato da Generali Real Estate per diventare non solo un centro di ricerca, ma anche un luogo di incontro per studiosi, imprenditori e studenti. Durante i lavori, le attività dell’Hub si svolgeranno nel vicino Palazzo Berlam.

Una struttura duale: fondazione e società per azioni

L’Agorai Innovation Hub sarà strutturato in due principali entità: una fondazione dedicata alla ricerca di base e una società per azioni che si concentrerà sulla ricerca applicata. Quest’ultima si impegnerà nello sviluppo di soluzioni innovative attraverso l’uso avanzato dell’intelligenza artificiale e dei big data. Tra le sue attività, l’Hub promuoverà anche la creazione di startup, attirando talenti e stimolando una cultura digitale che potrà beneficiare non solo Trieste ma anche l’intera regione.

Accanto a queste iniziative, verrà sviluppata l’Open Academy, un centro dedicato alla formazione e alla divulgazione. Attraverso corsi e programmi di aggiornamento, la piattaforma offrirà opportunità per il trasferimento di conoscenze tra le istituzioni accademiche, i ricercatori e le aziende, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di talenti nel campo delle tecnologie avanzate.

“Humanaize the Future”: la missione dell’Hub

Il cuore pulsante dell’Agorai Innovation Hub è la volontà di porre l’innovazione tecnologica al servizio dell’umanità, in modo che possa rispondere alle grandi sfide globali. Il claim “Humanaize the Future” riassume perfettamente questa visione: l’intelligenza artificiale non deve essere solo una tecnologia avanzata, ma uno strumento per migliorare concretamente la vita delle persone e affrontare le sfide cruciali del nostro tempo.

Agorai Innovation Hub, le aree di ricerca

Le aree di ricerca in cui l’Agorai Innovation Hub concentrerà i suoi sforzi sono molteplici e spaziano dalla salute alla finanza, passando per l’agricoltura rigenerativa e la mobilità. Ogni settore sarà trattato con l’approccio integrato e multidisciplinare che contraddistingue il progetto, mettendo al centro l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per sviluppare soluzioni concrete.

I quattro macro-settori sono:

  • Salute e Benessere: dall’oncologia predittiva alle terapie personalizzate, sfruttando algoritmi di machine learning.
  • Agricoltura rigenerativa e alimentazione: soluzioni per la biodiversità e pratiche sostenibili, in particolare legate alla filiera del caffè.
  • Mobilità e trasporti: design generativo, ottimizzazione logistica e sostenibilità del trasporto.
  • Finanza e mercati dei capitali: innovazione tramite AI e machine learning in ambiti come investimento, risk management e cybersecurity.

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