Va in archivio il quarto trimestre di General Motors, che chiude con un forte aumento dei profitti netti, grazie soprattutto ad una serie di operazioni contabili collegate a crediti fiscali. Delusi, però, gli analisti: la crescita prevista, frenata dai risultati europei, è risultata infatti inferiore alle attese.
L’utile prodotto dal colosso di Detroit nel quarto trimestre è stato di 898 milioni di dollari, pari a 54 centesimi per azione, contro i 468 milioni (28 centesimi per azione), dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile, escludendo le voci straordinarie, è stato di 48 centesimi per azione, contro i 51 previsti dagli analisti.
Cresce il fatturato delle compagnia, in aumento del 3% a 39,3 miliardi di dollari, una cifra superiore al consensus di 39,15 miliardi. Al lordo delle tasse, General Motors ha guadagnato 1,4 miliardi di dollari, perdendo però 699 milioni di dollari in Europa. Il risultato dell’intero esercizio, invece, è risultato in calo, per quanto riguarda i profitti, rispetto all’anno precedente: gli utili riportati sono stati di 4,9 miliardi di dollari contro i 7,6 miliardi del 2011.