Chiude bene il 2012 la General Electric, che ha superato le stime con l’undicesima crescita consecutiva dell’utile operativo. I risultati riflettono un miglioramento dei margini e un incremento delle vendite, soprattutto per quanto riguarda le apparecchiature nel settore della produzione di petrolio e gas.
Guardando ai numeri del quarto trimestre, l’utile netto è stato pari a 4,01 miliardi di dollari, 38 centesimi per azione, in rialzo del 7,5% rispetto ai 3,7 miliardi, 35 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso.
Su base operativa, i profitti si sono attestati a 4,7 miliardi di dollari, 44 centesimi per azione, il 13% in più rispetto al 2011.
Il fatturato è cresciuto del 4% a 39,3 miliardi di dollari, con le vendite industriali salite del 2% a 27,3 miliardi di dollari.
Gli analisti attendevano un utile operativo di 43 centesimi per azione, con un giro d’affari di 39,33 miliardi di dollari.
Per l’intero 2012, gli utili netti sono stati di 13,6 miliardi di dollari, 1,29 dollari per azione, in calo rispetto ai 14,2 miliardi, 1,23 dollari per azione, del 2011. I profitti operativi sono tuttavia cresciuti dell’8% a 16,1 miliardi di dollari, 1,52 dollari per azione.
Nell’anno il fatturato è rimasto sostanzialmente invariato a 147,4 miliardi di dollari (+3% escludendo 3,7 miliardi di dollari di guadagni al lordo delle tasse derivati dalla vendita di Nbc Universal nel 2011). Nell’anno le vendite industriali sono salite del 6% a 100,9 miliardi di dollari.
“Abbiamo concluso l’anno con un buon trimestre nonostate il contesto economico globale proceda a corrente alternata.
L’outlook per i mercati sviluppati rimane incerto, ma la Cina cresce, così come le risorse dei Paesi ricchi”, ha detto l’amministratore delegato Jeffrey Immelt, sottolineando che “grazie a una significativa quantità di contante generato (17,8 miliardi di dollari nel 2012, il 48% in più rispetto all’anno precedente), la società inizia il 2013 con grande slancio”.
