Con il Concorso per le Tre Soglie – concorso artistico internazionale a invito a cura di Eight Art Project – prende avvio il progetto di valorizzazione paesaggistica di Ca’ Corniani, la storica tenuta di Genagricola che con i suoi 1700 ettari di estensione nell’entroterra di Caorle, in provincia di Venezia, è una delle più grandi aziende agricole italiane.
Cinque artisti europei – Monica Bonvicini, Alberto Garutti, Carsten Höller, Tobias Rehberger e Remo Salvadori – sono stati invitati da Elena Tettamanti e Antonella Soldaini – curatori artistici del concorso – a ideare per i tre punti di accesso di Ca’ Corniani altrettanti interventi site-specific, con l’obiettivo di marcare l’ingresso alla tenuta e di raccontare la ricchezza di quest’area dalla vocazione fortemente agricola e produttiva. La cerimonia di premiazione è prevista per il 12 ottobre 2017, presso La Triennale di Milano.
Il progetto vincitore verrà ufficialmente inaugurato a fine maggio 2018, in occasione della 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. L’idea di utilizzare l’arte contemporanea per instaurare un nuovo rapporto tra la cultura della produzione agricola, la natura dei luoghi e la comunità nasce direttamente dal masterplan paesaggistico, la cui progettazione è stata avviata nel 2014 a cura dello studio internazionale di architettura del paesaggio LAND e di Andreas Kipar, autore con Giovanni Sala dell’intera strategia di valorizzazione e curatore paesaggistico del concorso artistico.
Ca’ Corniani. Terra d’avanguardia
“La capacità di guardare avanti – sottolinea Giancarlo Fancel, Presidente di Genagricola S.p.A. – è storicamente il fil-rouge che a Ca’ Corniani tiene insieme impresa, territorio e popolazione. Parlare di avanguardia riferendosi all’agricoltura, il settore economico produttivo più antico della nostra società, potrebbe sembrare ambizioso. Eppure questo settore, ancora oggi fondamentale per la vita, ha sempre vissuto di avanguardia e innovazione.”
“Con questo spirito, ora Ca’ Corniani è pronta a imboccare un percorso nuovo e ancora inesplorato, integrando il proprio modello di business con nuove attività a vocazione culturale. E sarà proprio la Cultura la nuova avanguardia dell’Agricoltura” aggiunge Alessandro Marchionne, Amministratore Delegato di Genagricola. “Abbracciare l’idea di un concorso artistico come tassello di un più ampio piano di valorizzazione di Ca’ Corniani – ribadisce Andreas Kipar – dimostra l’attenzione che Generali Italia e Genagricola danno al loro patrimonio: paesaggio, arte e agricoltura sono oggi insieme per innescare un processo culturale di conoscenza e condivisione di un luogo al di là del suo valore geografico, che responsabilizzi la comunità e che cresca negli anni per dare i suoi frutti.”
Il Concorso per le Tre Soglie
Il concorso rappresenta un momento di confronto e relazione tra gli artisti e Ca’ Corniani: da un lato li avvicina all’alto valore storico e produttivo del luogo, dall’altro innesca forme di condivisione con il contesto socio-culturale locale e allargato, perché arte e agricoltura possano integrarsi stabilmente quale nuovo filone di sviluppo e rivitalizzazione del territorio. “Abbiamo pensato a questi cinque artisti – dichiarano Elena Tettamanti e Antonella Soldaini, curatori artistici – certe del fatto che saranno capaci di sperimentare e confrontarsi con la specificità e unicità di questo ambiente. Pensando alle peculiarità del territorio, abbiamo chiesto loro di concentrarsi sul concetto di “soglia”, un tema che ben ne evidenzia il carattere, insieme all’atteggiamento ospitale e accogliente adottato da sempre dalla proprietà.”
Ca’ Corniani ha infatti l’interessante particolarità di essere un territorio completamente pianeggiante circondato dalle acque, i cui confini sono delimitati dagli argini del fiume Livenza e dai canali artificiali realizzati al tempo della bonifica del 1851. Strategici per la tenuta sono dunque i tre punti di accesso, raggiungibili via terra e via acqua: Tre Soglie, fisiche e simboliche, il cui significato è da interpretare nell’accezione data da Robert Venturi di “punto di tensione tra due polarità”.
Le opere realizzate per questi tre punti chiave saranno capaci di attrarre interesse e innescare un processo di scoperta del luogo, tenendo in considerazione la realtà di Ca’ Corniani, ciò che ha rappresentato nel passato e ciò che diventerà in futuro. Una giuria internazionale – composta da: Gabriella Belli (Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia), Pippo Ciorra (Senior curator Museo MAXXI), Philippe Donnet (Amministratore Delegato e Group CEO Assicurazioni Generali), Giancarlo Fancel (Presidente Genagricola e Chief Financial Officer Generali Italia), Andreas Kipar (Founding Partner LAND), Beatrice Merz (Presidente Fondazione Merz elvetica e del Mario Merz Prize), Marco Sesana (Country Manager e Amministratore Delegato Generali Italia), Elena Tettamanti (Founder Eight Art Project) e Vicente Todolì (Direttore artistico Hangar Bicocca) – avrà il compito di valutare i cinque progetti presentati e di individuare l’artista vincitore, a cui sarà assegnato il compito di realizzare tre opere per le Tre Soglie.