Neve e gelo continuano a non dare tregua a tutta la penisola. Adesso a preoccupare è l’emergenza gas: attivate le centrali a olio combustibile, tagli alle forniture aziendali. Intanto sale a 25 il bilancio delle vittime da venerdì: 7 solo nella giornata di lunedì. A Roma ancora lite tra il sindaco Alemanno e il Viminale sull’emergenza nella Capitale, dove le scuole rimangono chiuse anche martedì, per il terzo giorno di fila. Le previsioni meteo non sono rassicuranti: il picco del freddo, secondo gli esperti, sarà raggiunto tra venerdì e sabato, con altra neve al centro-sud. Pesanti intanto le ripercussioni economiche dell’ondata di neve: danni enormi per aziende, agricoltura e consumatori.
EMERGENZA GAS – La società russa Gazprom – che negli ultimi giorni ha ridotto fino al 30% le forniture all’Europa e all’Italia – ha assicurato ogni sforzo per riportare la situazione alla normalità. Per la Gazprom “il peggio dovrebbe essere alle spalle”. “Sono preoccupata – ha detto invece la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia -. La situazione rischia di diventare critica. Le imprese hanno già subito gli scioperi dei Tir e in alcune aree del Paese l’impossibilitá di spedire la merce per problemi di maltempo”. “La situazione è sicuramente critica, perchè dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata”, ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. L’Unione europea si dice pronta a fare la sua parte. “La Commissione europea è in contatto con le autorità italiane ed è pronta a valutare misure di aiuto, se si rendessero necessarie” ha spiegato una portavoce di Bruxelles, facendo riferimento all’emergenza gas. Oltre all’Italia, anche Romania e Germania hanno flussi diminuiti dalla Russia. Il piano comunque prevede un contenimento delle forniture alle aziende, mentre le famiglie saranno garantite: per l’emergenza il Comitato di crisi riunito al ministero dello Sviluppo ha anche dato il via libera per l’attivazione delle centrali elettriche a olio combustibile.
ROMA – Emergono altri dettagli sulla pessima gestione della neve da parte del Sindaco Gianni Alemanno. Un’ordinanza di dicembre 2011 recita così: “Ama parteciperà a supporto, compatibilmente con i propri compiti istituzionali (…) per le opere di spazzaneve metterà a disposizione sei mezzi, tre pale meccaniche, una lama, due spandisale”. In tutto sei mezzi, evidentemente insufficienti a spargere il sale. E gli altri spazzaneve? Tutti abbandonati in via Baccelli, a San Saba, in un centro anziani dove ha sede il deposito Ama. Pieno di pale, quelle da attaccare ai compattatori per trasformare i mezzi in spazzaneve: e sono di proprietà dell’Ama, comprate a più riprese in anni nei quali il Piano antineve del Campidoglio puntava tutto sulla municipalizzata. Con Alemanno non più: i mezzi vengono abbandonati senza manutenzione, e per spalare ci si affida, come da ordinanza, al servizio giardini e alle associazioni di volontariato. Ancora una volta il Sindaco viene smentito dai fatti, oltre che dalle telefonate registrate con il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, e dalle parole dure del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. Resta infatti oggettivamente paradossale che una città come Roma, ancorchè disabituata alla neve, sia ancora semi-paralizzata cinque giorni dopo la nevicata, e le scuole siano ancora chiuse martedì, per il terzo giorno di fila (finalmente riaperti invece gli uffici pubblici).
NEVE E DISAGI – Temperature polari su tutta la penisola: dai -9° di Milano ai -7° di Trieste, passando per i -5° di Bologna. Il record, tra i capoluoghi, è annunciato ad Aosta, con -12°. E decisamente sotto lo zero restano le temperature all’Aquila (-5°) e Perugia (-6°). Intanto tornano le nevicate al Centro Sud, e in diverse regioni permangono disagi soprattutto a livello di viabilità: sta nevicando intensamente sulla A14 Bologna-Taranto tra Bari sud e Mottola e sulla A16 Napoli-Canosa tra Lacedonia ed il bivio per la A14, per questo motivo e’ chiuso il tratto compreso tra Candela ed il bivio per la A14 in entrambe le direzioni. Deboli nevicate sono in atto sull’A1 tra Parma e Rioveggio, sulla A13 Bologna-Padova tra Bologna e Rovigo; sulla A14 tra Faenza e Pesaro, tra San Benedetto del Tronto e Foggia e tra Canosa e Bari sud e sulla A23 Udine-Tarvisio tra Pontebba e Confine di Stato. Stessa situazione sulla A24 Roma-Teramo tra Tagliacozzo e Teramo. Per un’ordinanza prefettizia è vietato il transito ai camion con peso superiore alle 7,5 tonnellate, sulla sola viabilità ordinaria della provincia di Avellino.
EUROPA – L’ondata di gelo continua ad avanzare verso ovest: il freddo intenso sta colpendo ora anche la Francia, dove sono morte cinque persone nelle ultime 48 ore, 75 provincie hanno dichiarato l’allerta notturna e il ministro Baroin ha ammesso l’emergenza gas, anche se ha precisato che “la situazione è sotto controllo”. Intanto anche Parigi è sotto la neve, con temperature ben al di sotto degli zero gradi. Le vittime in tutto il continente continuano a salire: sono più di 250, di cui circa 140 solo in Ucraina, il Paese più colpito.
PREVISIONI – Il picco del freddo, dicono gli esperti, si raggiungerà tra venerdì e sabato, quando le temperature saranno ancora più rigide e ci saranno nuove nevicate anche al centro-sud, anche nelle pianure, con precipitazioni che si annunciano massicce soprattutto a Roma e nel Lazio, ma anche in Campagna, Puglia, Emilia Romagna e Marche.
ITALIA SOTTO LA NEVE, MANDA LE TUE FOTO ALLA GALLERY DI FIRSTONLINE