Accordo in vista tra il gruppo energetico francese Gdf Suez e il fondo sovrano del governo cinese, China Investment Corporation (Cic). La notizia trova fondamento nelle indiscrezioni pubblicate questa mattina dal giornale francese “Les Echos”, secondo il quale Pechino starebbe per entrare con una quota del 30% nella divisione Esplorazione e produzione del colosso energetico transalpino. L’operazione servirebbe dunque a sostenere lo scorporo di tale settore dal gruppo per renderlo autonomo entro la fine dell’anno. Sempre secondo “Les Echos”, l’investimento cinese sarebbe compreso tra i 2 e i 3 miliardi di dollari. Mercoledì, in concomitanza con la presentazione dei dati semestrali, l’intervento di Cic dovrebbe essere confermato ufficialmente.
Il piano prevede la creazione di una filiale dell’attività di Gdf Suez , e al fondo sovrano verrà chiesto di partecipare a tutti gli investimenti nella regione Asia-pacifico, ad eccezione del paese d’origine, ossia la Cina, dove al Cic non è consentito investire. “Il fondo – precisa ancora il quotidiano francese – dovrebbe anche offrire il suo aiuto per ottenere degli accordi di finanziamento in favore di Gdf Suez da parte di banche cinesi”, nell’ambito di un’operazione il cui obiettivo è il piazzamento del gruppo “in mercati a forte crescita” e lo sviluppo di “legami con società cinesi, al fine di rispondere insieme ai bandi di gara nel settore della produzione dell’elettricità”. L’accordo, anche se ancora non ufficiale, avrebbe già comunque avuto delle ricadute positive per Gdf Suez , che ha ottenuto un contratto per un impianto di rigassificazione in una grande città cinese.
