Dall’inizio dell’anno, 4933 evasori totali avrebbero nascosto al fisco redditi per 17,5 miliardi di euro. I numeri sono della Guardia di Finanza che, in una nota, spiega come tali soggetti erano completamente sconosciuti all’agenzia delle entrate, pur svolgendo attività imprenditoriali o professionali. Gente, spiegano le Fiamme Gialle, che “ha vissuto alle spalle dei contribuenti onesti, usufruendo di servizi pubblici che non ha mai contribuito a pagare, intestando spesso beni e patrimoni a prestanomi o a società di comodo”.
Nel mare magnum dell’economia sommersa confluiscono molti fiumi: l’evasione fiscale e contributiva, lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, le frodi in danno del sistema previdenziale e soprattutto lo sfruttamento di manodopera irregolare.
Dall’inizio del 2013 la Guardia di Finanza ha scoperto 19.250 lavoratori irregolari, di cui 9.252 impiegati completamente in nero, da parte di 3.233 datori di lavoro.
Resta ancora enorme lo scoglio dell’industria del falso: la finanza quest’anno ha sequestrato 64 milioni di prodotti contraffatti, di cui 3 milioni di falso made in Italy. Un giro d’affari di oltre 700 milioni di euro, con 400 aziende illecite, 5000 responsabili denunciati e 50 arresti in un settore spesso legato alle organizzazioni criminali.