Il gigante russo del gas Gazprom ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un calo del 50% dell’utile netto a 150,8 miliardi di rubli (circa 3,7 miliardi di euro) e fronte di un fatturato in flessione del 2,4% a 1.005 miliardi di rubli (24,8 mld euro). Entrambi i dati sono comunque superiori alle attese degli analisti, che prevedevano un calo peggiore.
Nel primo semestre l’utile netto è calato del 34% a 508 miliardi di rubli (circa 12,5 mld di euro) su un fatturato giù del 5% a 2.230 miliardi di rubli (55,1 mld euro). Nei primi sei mesi il gruppo ha registrato vendite di gas in calo del 15% a 1.244 miliardi di rubli (30,7 mld euro) mentre le consegne di gas verso l’area “Europa e altri Paesi” ha subito una flessione dell’1% in valore a 731 miliardi di rubli (18 mld euro) e del 10% in volume. Il calo dei volumi, precisa Gazprom, è stato compensato in gran parte da un aumento dei prezzi.