L’Antitrust europeo ha aperto un’indagine contro Gazprom per presunto abuso di posizione dominante nel mercato del gas nell’Est e nel Centro Europa. A riferirlo è una nota della Commissione Ue, in cui si legge che il gigante energetico russo “potrebbe abusare della sua posizione dominante nel mercato del gas”.
Le ipotesi investigative dell’Autorità sono tre:
1) Gazprom potrebbe aver suddiviso i mercati del gas per ostacolare il flusso delle forniture attraverso i Paesi membri.
2) Il gruppo è sospettato di aver contrastato la diversificazione europea delle forniture di gas.
3) Il gigante russo potrebbe infine aver legato il prezzo del gas a quello del petrolio in modo da far aumentare i prezzi.
Un comportamento che, sottolinea la Commissione europea, “può costituire una restrizione della concorrenza e condurre a prezzi più elevati e al deterioramento della sicurezza delle forniture”.
A settembre l’Antitrust aveva disposto una serie di indagini a sorpresa nelle sedi principali di diverse società di gas in diversi paesi. La decisione europea è destinata ad avere un forte impatto politico, considerando la dipendenza dell’Europa dal gas russo e le strategie produttive e commerciali delle società energetiche dei paesi Ue (a cominciare dall’Eni).
Dalla Gazprom non hanno voluto commentare la notizia. “Lasciateli investigare”, ha detto un portavoce.