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Gazprom, guerra e cambi falciano l’utile

La russa Gazprom ha registrato un calo del 35% nell’utile netto dei nove mesi a 556,3 miliardi di rubli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, penalizzata dalla guerra con l’Ucraina e da perdite sui cambi.

Dopo aver accantonato 83,9 miliardi di rubli a fronte del debito accumulato dall’Ucraina a fronte di forniture di gas, Gazprom ha spiegato che anche il futuro sarà cupo, con il calo dei prezzi del greggio che probabilmente ridurrà il proprio piano di investimenti.

“Ulteriori cali (nel greggio) possono influire negativamente sul nostro business … e sulla capacità di finanziare investimenti pianificati”, spiega Gazprom in una nota relativa ai risultati dei nove mesi che si sono chiusi a settembre, riferendosi ai prezzi del petrolio scesi del 60% da giugno. I prezzi del gas solitamente seguono la direzione di quelli del petrolio con un ritardo di 6-9 mesi.

Russia e Ucraina hanno raggiunto un accordo provvisorio sul gas in ottobre e Kiev ha pagato parte del suo debito a Gazprom, stimato ora a 2,44 miliardi di dollari. Kiev non concorda con questa stima. L’accordo scade a marzo.

La società aggiunge che la perdita dal cambio è stata pari nel periodo a 320,7 miliardi di rubli contro i 115,4 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.

L’utile netto del terzo trimestre si è invece attestato a 105,7 miliardi di rubli, in calo dai 276,1 miliardi di un anno fa, ma meglio delle previsioni degli analisti per 46 miliardi.

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Categories: Finanza e Mercati
Tags: Gazprom