Il cessate il fuoco stipulato ieri sera alle 21 (ora locale) fra Hamas e Israele regge ancora, dopo aver regalato a Gaza la prima notte tranquilla dall’inizio del conflitto. Israele rivendica il suo rispetto degli impegni e denuncia il lancio, avvenuto dopo la tregua, di 12 razzi nel suo territorio mentre Hamas fa sapere che “finchè Israele rispetterà gli accordi, anche noi li rispetteremo”. Fondamentale, per il raggiungimento dell’accordo, la mediazione del premier egiziano Mohamed Morsi.
Il bilancio delle vittime dell’ultima settimana, con 155 morti palestinesi, 5 israeliani e oltre 500 feriti, potrebbe a questo punto essere quello definitivo, anche se gli equilibri appaiono decisamente fragili, e la temuta escalation potrebbe essere semplicemente rinviata.
Nella striscia di Gaza i militanti islamici hano festeggiato fino a tarda notte, mentre sul versante israeliano la gioia è sicuramente più contanuta e, anzi, c’è chi accusa il premier Netanyahu di essersi fermato troppo presto.
