Tregua tra Israele e Palestina nella Striscia di Gaza. Gerusalemme ha accettato la proposta egiziana e ha cessato gli attacchi. In un breve messaggio tv, il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas, ha precisato che “lo stop alle armi sarà accompagnato dall’invio di medicinali e cibo agli abitanti dell’enclave palestinese, e dalla ricostruzione di tutto ciò che è stato distrutto negli attacchi israeliani”.
L’accordo per il cessate il fuoco stabile nella Striscia di Gaza prevede anche l’apertura del valico di Rafah, che separa l’enclave palestinese dall’Egitto, e l’avvio di nuovi colloqui tra israeliani e fazioni palestinesi entro un mese. Lo Stato ebraico allenterà il blocco su Gaza per permettere l’ingresso di aiuti umanitari e materiali da costruzione. Colloqui indiretti su questioni più sostanziali cominceranno invece entro un mese al Cairo.
Fra questi temi, ancora da trattare, ci si aspetta che ci siano la richiesta di Hamas dello stop totale del blocco nella Striscia e quella di Israele per un disarmo di Hamas. Altre questioni aperte: l’autorizzazione alla riapertura dell’aeroporto di Gaza e la liberazione dei palestinesi arrestati da Israele subito dopo l’uccisione, il 12 giugno scorso, di tre ragazzi israeliani in Cisgiordania.