L’Eni entra nel più grande progetto al mondo di gas naturale liquefatto (Gnl) in Qatar. Il gruppo italiano guidato da Claudio Descalzi è stato selezionato da QatarEnergy come nuovo partner internazionale per l’espansione del progetto North Field East nel Paese del Golfo. Lo ha annunciato l’Eni stessa, precisando che l’accordo di partnership, che implica la creazione di una nuova joint venture (75% QatarEnergy e 25% Eni), è stato siglato ieri. Il North Field East dovrebbe entrare in produzione nel 2025. Il risultato è che in Italia arriverà più gas.
Grande soddisfazione all’Eni per il successo in Qatar. “L’accordo – ha commentato l’Ad Descalzi – è una significativa pietra miliare per Eni e si inserisce nell’obiettivo della diversificazione. Confido che la nuova partnership strategica ci potrà dare un aiuto ulteriore, in termini di maggior disponibilità di gas sul mercato”. Il progetto aumenterà la sicurezza dell’approvvigionamento di gas nel mondo.
Emergenza energetica: in settimana nuove riunioni del Governo e della Ue
I tempi di realizzazione del North Field East, per quanto rapidi, non sono immediati e questo lascia aperta la ricerca di soluzioni per affrontare l’emergenza provocata dal taglio delle forniture di gas della Russia all’Europa. In vista dell’inverno bisognerà riempire i depositi di stoccaggio: oggi sono al 54% e dovranno arrivare almeno all’80-90%.
Già domani a Roma è prevista una riunione del Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del gas naturale istituito presso il ministero della Transizione ecologica, che non esclude di passare da uno stato di pre-allarme alla dichiarazione di “allarme”. Poi il ministro Roberto Cingolani farà il punto con le società fornitrici di gas.
Il Governo sta pensando anche a una proroga per un altro trimestre del taglio degli oneri di sistema sulle bollette elettriche oltre alla riduzione delle accise sulla benzina in maniera da venire incontro a famiglie e imprese.
Ma un appuntamento importante sull’emergenza energetica è in programma per il 23 e 24 giugno a livello internazionale con la riunione del Consiglio Europeo, nel quale l’Italia spera di portare a casa il tetto al prezzo del gas come promesso dal cancelliere tedesco Olaf Scholz al nostro premier Mario Draghi nel corso del recente viaggio a Kiev.