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Gas, i prezzi segnano un nuovo record in Europa: Gazprom chiuderà North Stream per altri 3 giorni

L’intervento, ancora una volta, sarebbe dovuto a “problemi di manutenzione” – Intanto, Macron sente Putin: “Ispezione Onu alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”

Gas, i prezzi segnano un nuovo record in Europa: Gazprom chiuderà North Stream per altri 3 giorni

Le forniture di gas dalla Russia all’Europa arrivano in modo sempre più irregolare e il prezzo della materia prima continua a salire. Venerdì Gazprom ha fatto sapere che, per l’ennesima volta nelle ultime settimane, sarà necessario interrompere le consegne attraverso il gasdotto Nord Stream 1. L’inconveniente durerà tre giorni, dal 31 agosto al 2 settembre, e ufficialmente, come sempre, è dovuto a problemi di manutenzione, stavolta all’unica turbina rimasta in funzione. In molti però sono convinti che si tratti di una strategia politica, di un ricatto energetico volto a manipolare il mercato per tenere sotto pressione i Paesi europei, clienti e avversari allo stesso tempo.

L’impennata del prezzo del gas

In effetti, almeno in termini finanziari, la manipolazione funziona: ieri, dopo l’annuncio del colosso energetico russo, il prezzo del gas è schizzato a 257 euro per MWh, un nuovo record per il per il mercato Ttf di Amsterdam, la piazza di riferimento per il gas europeo. Senza contare la nuova interruzione, ad oggi North Stream 1, che tramite il Mar Baltico trasporta direttamente il gas russo in Europa occidentale passando per la Germania, lavora appena al 20% della capacità.

Macron sente Putin: “Ispezione Onu alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”

Intanto, a sorpresa, il presidente francese Emmanuel Macron ha sentito al telefono il numero uno russo Vladimir Putin e sembra che il colloquio abbia sbloccato la situazione sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’Eliseo fa sapere che Mosca accetta la visita degli esperti dell’Aiea , ma rifiuta di uscire dal perimetro dell’impianto, respingendo gli inviti a demilitarizzare la centrale. Secondo l’agenzia di stampa russa Tass, Putin ha avvertito che i bombardamenti sulla centrale – che i russi imputano a Kiev – pongono il rischio di una “catastrofe su larga scala”.

Ieri il ministero della Difesa di Mosca ha precisato che quello dei militari russi nella centrale nucleare più grande d’Europa è “un servizio di guardia” e che nell’impianto “non sono presenti armi, specialmente quelle pesanti”.

Nei prossimi giorni Macron e Putin parleranno di nuovo per concordare i dettagli dell’ispezione, che potrebbe avvenire a inizio settembre.

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