L’intramontabile Heinz Beck de La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, Antony Genovese del Il Pagliaccio di Roma, i fratelli Sandro e Maurizio Serva de La Trota di Rivodutri (Rieti); e Gianfranco Pascucci di Pascucci al Porticciolo a Fiumicino si sono aggiudicati le Tre forchette de La Guida Roma e il Meglio del Lazio 2020 di Gambero Rosso. Quest’anno il riconoscimento celebra il suo trentennale rinnovando i suoi parametri di giudizio sui ben 2.000 ristoranti presenti in Guida, dando più spazio alla sala e alla cantina, che possono raggiungere il 30% e il 20% del peso sul voto complessivo in centesimi e insieme possono valere altrettanto quanto la cucina. Una rivoluzione che almeno per quanto riguarda Beck, Genovese, Pascucci e i fratelli Serva non ha modificato granché le posizioni dei vertici dell’eccellenza culinaria di Roma e del Lazio.
Un settore nel quale si registrano importanti movimenti come il passaggio di Francesco Apreda dall’Imago dell’Hotel Hassler, il cui testimone è stato raccolto da Andrea Antonini, al ristorante Idylio del The Pantheon Iconic Rome Hotel o l’affermarsi del Marigold, il bistrot di Domenico Cortese e Sofie Wochner, che propone pasticceria, pani e cucina naturale o la novità della nuova.gestione di Marzapane, dove Mario Sansone, con lo chef Francesco Capuzzo Dolcetta, puntano alla ricerca di prodotti di qualità proponendo un ottimo rapporto qualità prezzo.
Alla testa dei ristoranti di tradizione e territorio, che hanno ricevuto il premio dei Tre Gamberi troviamo due altre certezze consolidate: la famiglia Gargioli di Armando al Pantheon e Giovanni Milana di Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano. Due conferme pure per i Tre Boccali, che hanno premiato le migliori birrerie della Regione con gli inossidabili Open Baladin e L’Osteria di Birra del Borgo. Il premio Tre bottiglie ha arricchito il medagliere di attività storiche, come Roscioli, Trimani e Del Gatto, o più recenti, come Barnaba.
I premi speciali per la migliore proposta al bicchiere che riconoscono la grande opera dei ristoratori nel diffondere una conoscenza del vino ai propri clienti sono andati al ristorante Materiaprima di Pontinia, dove la cucina di Fabio Verrelli D’Amico può contare sulla collaborazione di Sara Checchelani, e al wine bar romano Le Bollicine di Sara, che Sara Blandamura e Alessandro Mirizzi, hanno aperto presso la storica enoteca Bomprezzi.
Un premio fra i più interessanti della Guida Roma 2020 del Gambero Rosso è quello dedicato alle insegne che si sforzano di tenere i prezzi calmierati, senza indietreggiare sulla qualità della proposta. Alcune sono a Roma (come la Trattoria Popolare L’Avvolgibile di Adriano Baldassarre), ma molte sono nella zona pontina, in provincia di Latina, che si distingue da molti anni soprattutto per le valide insegne di cucina di ricerca a prezzi umani.
Un caposaldo della Guida resta la collaborazione con il Gruppo del Gusto dell’Associazione Stampa Estera: i corrispondenti esteri, con le loro indicazioni, disegnano il quadro della ristorazione romana vista dal mondo. I premiati:
Osteria 22quattro a Roma, una piccola trattoria vecchio stile condotta da giovani con tante idee innovative. Pochissimi tavoli e tanta attenzione verso gli ospiti. Lontano dal centro caotico, nel simpatico quartiere latino. Una nuova scoperta dei corrispondenti esteri.
Da Danilo a Roma, un’insegna ormai stabile nel panorama della tipicità romana e laziale, molto apprezzata dai corrispondenti per i piatti di tradizione con giusto rapporto prezzo qualità. La polpetta all’amatriciana piace molto agli svedesi.
Il Piccolo Buco a Roma, locale frequentato dai giovani giornalisti, a pochi passi dalla sede della Stampa Estera. Prescelto non solo per la vicinanza, però, ma per le ottime pizze a lievitazione naturale. Posto autentico tra le trappole turistiche della Fontana Di Trevi.
Il Porticciolo a Trevignano Romano, un ristorante di lago dove il pesce di lago si può apprezzare. Non solo pesce, ma anche ottima pasta fatta in casa, e nel giardino si può godere del bellissimo tramonto sul lago di Bracciano. Insegna consigliata dai non pochi corrispondenti che hanno scelto Trevignano come residenza.