Esordio indigesto per il Gambero Rosso a Piazza Affari. Questa mattina la casa editrice di enogastronomia debutta sull’Aim di Borsa Italiana con un sono ribasso. A circa un’ora dall’avvio degli scambi, il titolo della società crolla del 12,5%, a 1,40 euro per azione.
Nel 2014 il Gambero Rosso aveva messo a segno un fatturato di quasi 15 milioni di euro, per un Ebitda di 3,4 milioni. I proventi della quotazione sono destinati a rafforzare la parte Tv e digital della piattaforma dedicata al gusto.
La raccolta funzionale alla quotazione è stata effettuata mediante un collocamento istituzionale, un’offerta al pubblico e un’offerta riservata ai dipendenti. Sono stati raccolti complessivamente circa 7,1 milioni di euro con la sottoscrizione di 4.449.000 azioni ordinarie di nuova emissione al prezzo di 1,60 euro ciascuna, interamente in aumento di capitale. La capitalizzazione di mercato è pari a circa 23 milioni e il flottante della società post quotazione ammonta al 30,06% del capitale sociale.
“L’aumento di capitale di 7 milioni era il nostro obiettivo e l’abbiamo raggiunto – ha detto la settimana scorsa il presidente Paolo Cuccia – benché le difficili condizioni di mercato e il complesso quadro internazionale abbiano costretto importanti aziende, in questi mesi, a desistere dalla quotazione”.
Infine, la piattaforma formativa del Gambero Rosso, che comprende 7 poli in Italia di educazione professionale, si arricchirà di nuove sedi con l’apertura di Milano ormai prossima e 4 Master di Alta Formazione Manageriale.