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Galmarini nuovo presidente della Federazione europea del factoring e della finanza commerciale

Imagoeconomica

Per i prossimi due anni Fausto Galmarini, presidente di Assifact (Associazione Italiana per il Factoring), sarà il nuovo presidente dell’Euf, la Federazione europea per il factoring e la finanza commerciale che riunisce esperti nazionali per parlare attraverso un’unica voce. Lo ha eletto il comitato esecutivo nella seduta romana insieme a Magdalena Wessel di DFV (Germania) e Ignacio Pla Vidal di AEF (Spagna) come vicepresidenti.

Galmarini vanta una lunga esperienza nel settore bancario e del credito in Italia, ricoprendo diversi ruoli e responsabilità manageriali. Da oltre 20 anni è attivo nell’industria del factoring. Attualmente è Responsabile delle Relazioni Istituzionali presso Banca Sistema Spa in Italia. Dal 2018 Galmarini era vicepresidente dell’Euf.

“Sono veramente onorato ed orgoglioso di rappresentare la Federazione europea per il Factoring – ha dichiarato il neo Presidente – alla luce del supporto che i nostri associati hanno sempre dato e continuano a dare all’economia reale, supportando le imprese nella gestione e ottimizzazione del capitale circolante anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo con l’emergenza sanitaria e i rischi di escalation del conflitto tra Russia e Ucraina”.

Nel 2021 il factoring è cresciuto in Europa dell’11%, raggiungendo un volume d’affari di 2.000 miliardi di euro che rappresenta i 2/3 del factoring mondiale. “L’importanza della nostra attività è confermata dall’indice di penetrazione rispetto al Pil europeo che supera il 12%, dal numero di clienti, oltre 265.000, e dall’ammontare degli anticipi concessi a fine 2021 pari a 275 miliardi di euro”, ha affermato il neo presidente. “Fornire supporto finanziario ai clienti è il nostro compito e continueremo a farlo con competenza e adeguata attenzione agli sviluppi tecnologici che permetteranno un miglioramento dei servizi che possiamo offrire. Speriamo nella adeguata attenzione delle Autorità affinché riconoscano nel quadro normativo la capacità di gestione del rischio che abbiamo sempre dimostrato, mantenendo il rischio di credito a un livello basso anche nelle fasi cicliche negative dell’economia”, ha concluso Fausto Galmarini.

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Categories: Finanza e Mercati