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Gala, società attiva nel settore energetico, sbarca in Borsa: su AimItalia, entro fine novembre

E’ prevista per fine novembre la quotazione in Borsa, sul mercato AimItalia, di Gala, la società energetica frutto nel 2001 della liberalizzazione del mercato elettrico e oggi con fatturato di oltre 1,2 miliardi di euro. L’operazione, secondo Radiocor, verrà realizzata tramite una raccolta di 50 milioni di euro.

Gala, società attiva nel settore energetico, sbarca in Borsa: su AimItalia, entro fine novembre

Gala, società energetica con un fatturato di oltre 1,2 miliardi di euro nel 2013, ha intenzione di quotarsi sul mercato AimItalia entro fine novembre attraverso una raccolta di circa 50 milioni di euro. Secondo Radiocor, l’operazione avverà interamente tramite aumento di capitale, raggiungendo una quota di flottante pari al 20%.

L’azienda, nata nel 2001 con la liberalizzazione del mercato elettrico e operante nella vendita di energia elettrica e gas, produzione da fonti rinnovabili e miglioramento dell’efficienza energetica, intende raccogliere capitali sia attraverso linee interne sia attraverso acquisizioni. Il tutto per crescere ed entrare, nell’arco di due anni, nel mercato principale della Borsa italiana, l’Mta ed eventualmente nello Star, il Segmento delle società ad alti requisiti. Adaffiancare il gruppo nel percorso di quotazione sono Ambromobiliare (advisor) ed Envent (Nomad).

“La quotazione su Aim – ha spiegato Luca Calvetti, direttore generale di Gala – è una scelta tattica. Abbiamo bisogno di un rafforzamento patrimoniale per sostenere la crescita prevista dal nostro piano strategico, anche tramite aggregazione con altri operatori del settore, in cui ci aspettiamo un consolidamento sia per ragioni strutturali sia come conseguenza della crisi e della contrazione dei consumi dienergia. Al momento le uniche società quotate del comparto sono incumbent o multiutility di matrice pubblica e gruppi privati operanti nel settore delle rinnovabili. Noi saremo il primo gruppo privato quotato”.

Il top manager del gruppo, che ha chiuso il 2012 conun utile netto di 2,4 milioni, ha poi spiegato che la società nella vendita è attiva in Italia, nell’approvvigionamento e trading opera su tutti i mercati europei e nella divisione Ingegneria è orientata a Cina e Middle East. In vista del debutto in Borsa, il consiglio, al momento formato dai due azionisti, ovvero il presidente Filippo Tortoriello (70%) e il consigliere delegato Fiorenza Allegretti (30%), verrà ampliato a cinque membri: Tortoriello, che restera’ presidente e ad, Calvetti (dg) e Allegretti, entrambi consiglieri delegati, a cui si aggiungeranno un consigliere non esecutivo e un indipendente.

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