Il G20 ha approvato in via definitiva il piano d’azione messo a punto dall’Ocse per combattere le pratiche di evasione fiscale usate dalle multinazionali (Beps, Base Erosion and Profit Shifting). A darne l’annuncio è il Comunicato finale rilasciato dai Governi dei maggiori Paesi della Terra al termine dei lavori in Antalya.
Il piano dell’Ocse, che punta a limitare un fenomeno di elusione fiscale che produce un mancato gettito fra 100 e 240 miliardi di dollari all’anno, si propone di colmare le lacune della normativa fiscale fra i diversi Stati, aumentandone anche la trasparenza, in modo da rendere più coerenti le normative e più difficile l’elusione o evasione delle tasse.
Per rendere efficace il progetto, si legge nella nota, serve un’attuazione “ampia e coerente”, in particolare per quanto riguarda gli accordi preventivi tra amministrazioni fiscali e multinazionali. Oltre ai Paesi del G20, il piano Ocse è stato già sottoscritto da 90 stati in tutto il mondo.