“Per l’Italia il tema di un bailout non si pone proprio e per la Spagna il problema è limitato al settore bancario”. Così il premier Mario Monti, nella conferenza stampa al termine del G20 messicano a Los Cabos, smentisce le indiscrezioni circolate su vari quotidiani britannici in relazione a possibili aiuti internazionali per l’italia.
Monti ha poi sottolineato che il possibile utilizzo del fondo salva-Stati Efsf per acquistare titoli dei Paesi in difficoltà sul mercato secondario “è stato uno dei temi di cui si è discusso e su cui si rifletterà a Roma“, il prossimo 22 giugno, nel vertice a quattro con il cancelliere tedesco Angela Merkel, il premier spagnolo Mariano Rajoy e il presidente francese François Hollande. Lo scopo del summit è preparare un piano anti-crisi da presentare al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. “Si tratta di stabilizzare la zona euro facendo sì che i paesi in regola con le norme di finanza pubblica, come l’Italia, possano veder riconosciuta questa virtù in termini di spread meno abnormi“, ha spiegato ancora il Professore.
Nel comunicato finale del G20 si legge che i Paesi membri lavoreranno “tutti i Paesi si sono impegnati a portare avanti riforme strutturali per rafforzare la domanda, sostenere la creazione di posti di lavoro, contribuire al ribilanciamento globale e aumentare il potenziale di crescita“.
In particolare, l’Eurozona porterà avanti misure per interrompere “il circolo vizioso” tra debito sovrano e banche e sosterrà “l’intenzione di considerare passi concreti verso un’architettura finanziaria più integrata, includendo supervisione bancaria, risoluzione, ricapitalizzazione e assicurazione dei depositi”. In questo senso va anche l’aumento delle risorse del Fondo Monetario Internazione “per oltre 450 miliardi di dollari”.
Nel documento si ribadisce la necessità di una crescita che vada di pari passo con la responsabilità fiscale e con gli investimenti, concludendo le riforme intraprese e rafforzando “la cornice di sorveglianza”. Questo è vero soprattutto per la Grecia, con i leader del G20 che attendono le azioni del nuovo governo che sarà formato per l’applicazione del consolidamento fiscale, e per la Spagna, “la cui decisione di ricapitalizzare il sistema bancario è benvenuta”.