Mentre Amburgo è ormai sotto assedio dei manifestanti e dei black block, la mattinata di sabato ha fatto registrare il raggiungimento di un secondo accordo durante il vertice tra le 20 potenze mondiali.
Dopo l’intesa Trump-Putin sulla tregua parziale in Siria infatti, i leader del G20 hanno trovato un compromesso sul libero scambio. I Paesi si impegneranno a combattere il protezionismo ma avranno comunque a disposizione degli strumenti di difesa per tutelare i propri mercati. Si tratta quindi di un punto di incontro fra la volontà dei paesi europei e le politiche di Donald Trump.
I grandi della terra restano però divisi sul tema del cambiamento climatico. Vengono confermati gli accordi di Parigi – ritenuti “irreversibili” – e allo stesso tempo viene sottolineata l’esclusione degli Stati Uniti da quelle decisioni. Il punto critico nella dichiarazione conclusiva riguarda i combustibili fossili, accusati di contribuire al surriscaldamento del pianeta. Gli americani intendono continuare ad esportarli e a promuoverne l’uso.
Durante l’ultimo giorno del vertice ci sarà un incontro bilaterale Trump-May, mentre il premier Gentiloni sarà impegnato in un incontro con il leader indiano Narendra Modi.