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Future Age lancia la figura del broker IT

Photo by Headway on Unsplash

Creare una figura interamente dedicata alla consulenza tecnologica per le aziende. E’ questa l’idea di Future Age, società bresciana che sostiene le aziende attraverso uno sviluppo manageriale efficace e sostenibile, che ha deciso di scommettere sull’IT e punta a diventare entro il 2025 una realtà interamente dedicata allo sviluppo digitale, focalizzando il 70% degli investimenti del prossimo quinquennio sulla Business Unit Information Technology. Per farlo, Future Age ha deciso di lanciare la figura del broker IT.

Per le aziende la digital transformation è ormai un percorso obbligato; tuttavia meno del 20% delle aziende italiane possiedono la figura dell’IT manager interno e i processi decisionali in questo ambito sono spesso demandati al fornitore in outsourcing, solitamente le software house. Il rischio è che si generi una forte asimmetria informativa tra l’imprenditore, che raramente possiede competenze in ambito IT e il fornitore. Il Broker IT di Future Age nasce proprio come “facilitatore-traduttore” per l‘imprenditore del linguaggio informatico con l’obiettivo di accompagnarlo in una trasformazione digitale sostenibile.

È una figura indipendente che possiede elevatissime competenze sia in ambito IT che nei processi industriali, capace di adattare il singolo strumento tecnologico ai processi e alle risorse umane dell’azienda. Molte imprese credono infatti che lo strumento tecnologico (il software) possa drasticamente migliorare le performance aziendali, dimenticandosi che le tecnologie devono supportare i processi, non guidarli, e devono essere a servizio delle persone in modo da massimizzarne il valore e il talento.

“Siamo fortemente convinti – commenta Vladimiro Franchinelli, alla guida della Business Unit IT di Future Age – che nei prossimi dieci anni il processo strategico per eccellenza nelle nostre aziende sarà l’IT. L’attività del broker IT si articola essenzialmente in 3 fasi: si inizia con l’assessment IT, ossia la valutazione del livello digitale dell’azienda attraverso l’attività di analisi dei software presenti a cui segue il process mapping, analisi dei processi per ridurre gli sprechi in ottica lean ed adattare così lo strumento tecnologico. Infine, entra in gioco la Business Intelligence Strategy, un metodo per raccogliere e analizzare i dati strategici aziendali con l’obiettivo di aiutare l’imprenditore a prendere decisioni incisive e consapevoli”.

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Tags: Tecnologia