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Fusione in vista Vodafone Italia e Fastweb? Ecco perché Swisscom mette sul piatto 8 miliardi in contanti

Imagoeconomica

Vodafone Italia potrebbe presto parlare svizzero: il gruppo britannico ha avviato trattative con l’elvetico Swisscom per cedere il 100% delle sue attività italiane. Un’operazione che potrebbe rivoluzionare il panorama delle telecomunicazioni nel nostro paese. I termini della transazione devono ancora essere definiti, ma i due gruppi hanno trovato un accordo sul valore di acquisto in via preliminare, pari a 8 miliardi di euro, che dovrà avvenire in contanti e senza debiti. L’obiettivo di Swisscom? Unire Vodafone Italia con la sua controllata Fastweb, aprendo le porte a un’era di sinergie e crescita. È quanto si legge in una nota del gruppo di telecomunicazioni svizzero.

La notizia ha spinto il settore delle telecomunicazioni in rialzo in tutta Europa. Il titolo di Vodafone ha perso un po’ slancio e a metà seduta guadagna lo 0,34% a 68,63 euro per azione. Mentre Swisscom perde lo 0,9%. Ne beneficia invece Telecom Italia +0,39%.

Swisscom vuole comprare Vodafone: ecco perché

La conferma arriva anche da Swisscom (controllata dal Consiglio federale svizzero, che possiede il 51% della compagnia e che dovrà dare il nullaosta all’affare e al relativo esborso). In una nota rilasciata dal gigante svizzero, si sottolinea che questa mossa dovrebbe portare a un aumento del valore e dei flussi di cassa per Swisscom e che, a seguito dell’acquisizione, il gruppo “mantenga almeno un rating aziendale A e che vi sia un impatto positivo sulla politica dei dividendi di Swisscom”. Ma c’è di più: la nuova entità combinata, derivante dalla fusione tra Vodafone Italia e Fastweb, creerebbe un gruppo leader nel settore, basato sulla convergenza delle attività.

Per Vodafone, questa transazione rappresenterebbe “la migliore combinazione di valore”, come ha affermato la ceo Margherita Della Valle. E non si tratta solo di parole, ma di fatti: il pagamento in contanti e la vendita totale di Vodafone Italia sono stati preferiti rispetto a valutazioni più alte, come quella avanzata da Iliad a gennaio. Tuttavia, come precisa una nota, non è certo che la transazione vada a buon fine.

È interessante notare che Vodafone ha anche rivisto al ribasso i propri dati sull’ebitdal (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation, Amortization, and Leasing) nella comunicazione di questa mattina. Ciò significa che, secondo i nuovi parametri, l’offerta di Fastweb avrebbe un multiplo inferiore rispetto a quella della francese Iliad. L’ultima proposta resa pubblica dei francesi prevedeva la creazione di una newco posseduta al 50% da Vodafone e Iliad, con il gruppo britannico che avrebbe ottenuto 6,6 miliardi di euro in cash e un finanziamento soci per 2 miliardi di euro, con un’enterprise value delle attività italiane pari a 10,45 miliardi di euro. 

Vodafone-Fastweb: quali sarebbero i vantaggi di questa fusione?

Innanzitutto, una minore resistenza da parte delle autorità Antitrust rispetto a un’alleanza tra Vodafone e Iliad. Inoltre, la nuova entità risultante sarebbe il secondo operatore di banda larga fissa in Italia, con una forte presenza nel segmento business fisso, molto redditizio. Insomma, si prospetta un’epoca di cambiamenti nel mondo delle telecomunicazioni italiane. Con questa fusione, Vodafone e Fastweb puntano a diventare il punto di riferimento per la convergenza delle telecomunicazioni nel nostro paese, offrendo servizi di alta qualità e apportando valore agli azionisti. Resta solo da vedere cosa riserverà il futuro di questa alleanza nel panorama sempre più competitivo delle tlc.

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